Giornata mondiale dell’Ambiente 2019 dedicata all’inquinamento dell’aria
Più di 6 miliardi di persone respirano aria inquinata, un terzo dei quali sono bambini

Oggi, 5 giugno, si celebra la Giornata Mondiale dell’Ambiente, un appuntamento che nell’edizione del 2019 è dedicato al problema dell’inquinamento atmosferico. Si tratta di un problema globale che ci tocca da vicino e che da oggi l’Italia si prepara a combattere con il protocollo Aria Pulita firmato ieri da Governo, Regioni e Province.
Le Nazioni Unite, attraverso la Giornata dell’Ambiente, vogliono aumentare la consapevolezza globale e incoraggiare azioni per proteggere il delicatissimo ambiente in cui viviamo. Questa giornata viene celebrata dal 1974 e, negli ultimi decenni, ha raggiunto una scala globale. Le Nazioni Unite hanno dedicato la giornata di oggi alla lotta all’inquinamento dell’aria, nell’ambito della campagna Breathe Life, e invitato tutti a pubblicare sui social con hashtag #BeatAirPollution.
L’inquinamento è una delle grandi sfide dell’umanità e, per questo, richiede un intervento urgente. Più di 6 miliardi di persone respirano aria inquinata, un terzo dei quali sono bambini. Si tratta del 92% della popolazione mondiale. Circa 7 milioni di persone muoiono ogni anno a causa dell’inquinamento, 4 milioni dei quali solo nell’Asia Pacifica. In Paesi in via di sviluppo il problema è doppio perché aggravato dall’inquinamento degli ambienti indoor, all’interno degli edifici.
Secondo l’Oms, il 97% delle grandi città con più di 100 mila abitanti di Paesi con reddito medio-basso, non raggiungono le linee guida sulla qualità dell’aria. Tale percentuale crolla al 49% in Paesi con reddito alto. L’inquinamento atmosferico costa la bellezza di 5 mila miliardi di dollari in termini di welfare.
L’impegno della Cina
La Cina ospita la Giornata Mondiale dell’Ambiente 2019. Il settore della green energy è in via di espansione in Cina: il Paese possiede la metà dei veicoli elettrici e il 99% dei bus elettrici del mondo. Secondo un’analisi delle Nazioni Unite, attraverso l’adozione di normative dedicate, l’inquinamento dell’aria nell’Asia Pacifica potrebbe diminuire ulteriormente, abbassando del 20% il livello di biossido di carbonio e del 45% le emissioni globali di metano. Questo potrebbe ridurre il riscaldamento globale di un terzo di grado Celsius.
