Green new deal italiano tra bonus rottamazione e sconto sui prodotti senza imballaggio
Tra le proposte in esame nel dl Clima anche una piattaforma per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell'aria
Tra le opzioni al vaglio nel Green New Deal italiano ci sono bonus per la rottamazione delle auto, un maxi sconto sui prodotti sfusi, senza imballaggio di plastica, e una sforbiciata del 10% ai sussidi ambientalmente dannosi. Nel dl Clima potrebbero entrare anche piani per il trasporto pubblico sostenibile, una spinta ai parchi nazionali e il premio per la Capitale del verde.
Taglio ai sussidi ambientalmente dannosi
Il nuovo governo sta studiando misure per combattere l’inquinamento e contrastare i cambiamenti climatici. Il punto più delicato, al momento, sembra essere la riduzione dei sussidi ambientalmente dannosi, che hanno tolto 19,3 miliardi al bilancio dello Stato nel 2017. Si parla di un taglio del 10% graduale fino all’annullamento entro il 2040. I tecnici sarebbero al lavoro sul testo per trovare soluzioni per reperire coperture necessarie ma, oltre ai problemi di copertura, ci sarebbero anche alcuni malumori all’interno della maggioranza. Un tema spinoso anche perché nell’elenco figurano, tra gli altri, gli sconti sull’acquisto di carburante per gli autotrasportatori e per l’agricoltura: l’ipotesi del taglio degli sconti verosimilmente scatenerà le proteste dei diretti interessati.
Bonus rottamazione auto e Scuolabus green
Tra le proposte c’è il bonus rottamazione che può arrivare fino a 2 mila euro per chi rottama auto omologate euro 4 o precedenti, senza obbligo di acquisto di autovetture nuove. Il bonus, erogato come credito d’imposta, è però riservato a chi abita nelle città metropolitane delle zone più inquinate d’Italia e interessate dalle procedure d’infrazione Ue. In pratica Piemonte, Lombardia, Veneto, Lazio, Liguria, Toscana, Molise e Sicilia. Questo bonus sarebbe utilizzabile per 5 anni a patto di non acquistare auto «non a basse emissioni» nei due anni successivi.
In queste stesse zone c’è anche l’intenzione di incentivare l’uso di scuolabus green. Grazie a un fondo di 10 milioni l’anno alle famiglie che sceglieranno gli scuolabus a ridotte emissioni per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, comunali e statali, potrebbe arrivare uno sconto di 250 euro sulle spese sostenute.
Sconto sui prodotti senza imballaggio
Tra le misure in esame c’è lo sconto sugli acquisti senza imballaggio. Saponi e prodotti alimentari sfusi, ossia senza imballaggio di plastica, potrebbero essere scontati del 20% dal 2020 fino al 2022. L’obiettivo è quello di ridurre la produzione di imballaggi primari o secondari. Dal “Rapporto Coop 2019-Consumi e stili di vita degli italiani” emerge che ogni anno vengono utilizzate 2,1 milioni le tonnellate di plastica per confezionare il cibo in Italia. Si tratta di una iniziativa che potrebbe essere ben accolta dagli italiani che, sembrano aver più a cuore oggi l’ambiente e il clima. Il 44% degli italiani afferma infatti di impegnarsi nella lotta al cambiamento climatico anche riducendo gli acquisti di prodotti con imballaggi eccessivi. Il dato emerge dall’Eurobarometro 2019.
Piattaforma per contrastare il climate change e l’inquinamento dell’aria
Il governo, infine, ha in programma anche l’istituzione di una Piattaforma per il contrasto ai cambiamenti climatici e il miglioramento della qualità dell’aria. Questa piattaforma, istituita alla Presidenza del Consiglio e presieduta dal premier, servirà per individuare le aree con maggiori impatti delle emissioni, per redigere un Programma nazionale per il monitoraggio e la riduzione dell’inquinamento atmosferico, per monitorare gli investimenti sulla mobilità sostenibile e l’abbandono delle fonti fossili di produzione di energia, studiare gli impatti positivi occupazionali, sanitari ed economici derivanti da una riduzione delle emissioni. La composizione della struttura contempla, tra gli altri, il ministro dell’Economia, il ministro delle Infrastrutture, il ministro dello Sviluppo economico, il ministro per le Politiche agricole.
Sergio Costa: «l’obiettivo è incentivare comportamenti e azioni virtuose in tempi brevi»
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha spiegato che «con il decreto legge sul Clima, che presto approderà in consiglio dei ministri, l’ambiente torna finalmente a tessere l’azione di governo e ad occupare un ruolo centrale nel dibattito politico. Si tratta di un provvedimento corposo, che proprio per questo richiede la massima condivisione, solo così può funzionare. Stiamo quindi lavorando in un clima di grande confronto affinché il testo finale possa approdare nel più breve tempo possibile in Consiglio dei Ministri».
«Sono convinto che sapremo trovare la giusta sintesi per rendere finalmente effettive tutte le misure in grado di mettere in moto il tanto auspicato Green new deal, che comporti un radicale cambio di paradigma culturale e porti a inserire la protezione dell’ambiente nel nostro sistema costituzionale. Per farlo – conclude – il decreto interverrà con misure urgenti nei settori considerati più vulnerabili ai cambiamenti climatici, con l’obiettivo di incentivare comportamenti e azioni virtuose in tempi brevi».