Competitivi sì, ma cercando la sostenibilità: le best practice di governo
Le migliori pratiche per aumentare la competitività di una Nazione senza danneggiarne il capitale naturale
Come migliorare la competitività di un Paese senza compromettere l’ambiente e le risorse naturali? La sostenibilità è probabilmente una delle più grandi sfide degli ultimi anni per le Nazioni di tutto il Mondo. Una guida utile, una reinterpretazione del sistema di rating, arriva dal rapporto annuale Global Sustainable Competitiveness Index che misura la competitività sostenibile delle Nazioni di tutto il Mondo.
Si tratta di una classifica che per ogni Paese tiene in considerazione non solo la salute del sistema economico, ma anche lo sfruttamento delle risorse naturali, gli investimenti nell’innovazione per la competizione globale, la discriminazione, la marginalizzazione e lo sfruttamento di alcuni segmenti della società.
Questo indice è stato messo a punto da SolAbility per misurare la vera competitività dei Paesi e integra valutazioni riguardanti l’ambiente, la società e l’economia. In base a questo indice l’Italia si è posizionata al 30/mo della classifica del 2019. Ma quali sono gli aspetti da migliorare per aumentare la competitività sostenibile di una Nazione?
L’indice si basa sulla valutazione di 116 indicatori racchiusi in 5 macro categorie: il Capitale Naturale, l’Efficienza e Intensità delle Risorse, il Capitale Intellettuale, l’Efficienza dell’Amministrazione e il Capitale Sociale.
Capitale Naturale
Il capitale naturale è la base su cui viene costruito un Paese e comprende l’ambiente, le condizioni climatiche insieme alle attività umane e ai loro effetti attuali o potenziali sull’ambiente. Considerando solo questo fattore, le Nazioni più alte in classifica sono accomunate dalla abbondanza di acqua disponibile, la base per avere una grande ricchezza di biodiversità. Per questo la biodiversità dovrebbe essere salvaguardata attraverso programmi di risanamento, attraverso l’uso di una agricoltura sostenibile, una corretta gestione del territorio, la riforestazione e la protezione dei corsi d’acqua.
Efficienza e sfruttamento delle Risorse
Per rendere più sostenibile la gestione delle risorse naturali, bisognerebbe introdurre un bilancio di sostenibilità per le imprese in cui venga conteggiato il costo per l’ambiente e la società di tutti i prodotti o servizi. Secondo lo studio, bisognerebbe tassare in modo uniforme in tutto il mondo le emissioni di gas serra per reinvestire nelle tecnologie per le rinnovabili e nella mitigazione dell’impatto dei cambiamenti climatici. Bisognerebbe favorire lo sviluppo delle economie circolari e migliorare e ottimizzare la produzione di cibo bio.
Politiche e governo
L’efficienza dell’amministrazione, in questo report, non si basa su una valutazione qualitativa del governo, ma sull’analisi della struttura normativa che dovrebbe favorire e agevolare lo sviluppo di capitali naturali, sociali e intellettuali della Nazione per generare nuova ricchezza e mantenere quella esistente. Per raggiungere la competitività sostenibile i governi dovrebbero avere obiettivi chiari, responsabilità condivise, dovrebbero sostenere una democrazia diretta, dovrebbero avere un sistema giuridico e legale efficiente, mercati finanziari al servizio dell’economia reale e non vice-versa, un sistema di tasse più semplice ma coerente, un sistema di tasse armonico tra le regioni, infrastrutture, trasporti, sanità ed educazione efficienti, prevenzione della corruzione e una allocazione di risorse mirata e ben bilanciata tra il sociale, l’ambiente e l’economia.
Capitale intellettuale e sociale
L’innovazione dovrebbe essere centrale. Per aumentare la competitività su questo aspetto bisognerebbe garantire la stessa qualità di educazione a tutti e adattandola alle nuove necessità e alle vocazioni. Alla base dovrebbero esserci incentivi e politiche che supportano strategie di sviluppo economico nazionali e regionali. Bisognerebbe creare un ambiente che supporti e premi gli investimenti nella ricerca e sviluppo, cercando di contenere il potere delle grandi entità e dei monopoli.
Per migliorare l’aspetto della coesione sociale bisognerebbe garantire un sistema sanitario pubblico per tutti, limitare i crimini attraverso l’applicazione di leggi rispettate e integrate nelle comunità locali, garantire le pari opportunità per ogni genere, razza o minorità.