Troppo fumo, aria irrespirabile: si fermano gli Australian Open
Impressionanti le concentrazioni orarie di PM10 e PM2.5 raggiunte a Melbourne
Le qualificazioni per gli Australian Open sono state rimandate per l’inquinamento dell’aria causato dal fumo degli incendi. Dalila Jakupovic si è ritirata a causa della pessima qualità dell’aria a Melbourne: “Avevo paura di svenire, non riuscivo nemmeno a camminare”, commenta la tennista.
Distressing scenes in the Australian Open qualifiers in Melbourne as Dalila Jakupovic is forced to retire when bushfire smoke brings on a coughing fit pic.twitter.com/3IiDVHXMVx
— Eurosport (@eurosport) January 14, 2020
Molti giocatori hanno protestato, chiedendo l’annullamento della giornata di qualificazione. Alcune tenniste hanno avuto problemi respiratori. Rafael Nadal e altri giocatori hanno deciso di allenarsi al coperto mentre Maria Sharapova ha interrotto il suo incontro-esibizione di beneficenza.
Oggi le concentrazioni di PM2.5 hanno raggiunto picchi orari impressionanti, anche superiori ai 400-600 µg/m³ a Melbourne. Concentrazioni definite rischiose (hazardous) per la salute umana. I valori sono in lento calo ma restano comunque oltre la soglia limite per la salute. Alte anche le concentrazioni di PM10 che in alcune stazioni della città hanno superato i 500 µg/m³.
Secondo gli organizzatori, che monitorano costantemente la qualità dell’aria, le condizioni dovrebbero migliorare e, per questo, hanno scelto di rimandare gli incontri.
Why do we need to wait for something bad to happen to do an action ??♀️? #Melbourne pic.twitter.com/bYpXyQAfKe
— Elina Monfils (@ElinaSvitolina) January 14, 2020