La siccità continua a rappresentare un problema in Italia, dove ormai non piove in maniera significativa da diverse settimane. Nel mese di febbraio si è raggiunto un record di siccità, ma un po’ tutta la stagione invernale appare destinata a passare alla storia come una delle più secche.
L’Italia a febbraio è stata raggiunta solo dal 25% della pioggia tipica di questo mese. Con un’anomalia del -75%, il mese di febbraio 2020 si candida a entrare nella storia come il più secco almeno degli ultimi 60 anni, vale a dire da quando hanno avuto inizio le rilevazioni.
Fiume Po, situazione critica
La siccità è ovviamente un grave problema anche riguardo al livello idrometrico dei fiumi. Il livello del Po è basso come in piena estate, tanto da spingere l’Autorità distrettuale di bacino a convocare per il 6 marzo l’Osservatorio sulle crisi idriche per ottimizzare la gestione delle risorse e valutare le azioni da intraprendere.
Il livello del fiume Po al Ponte della Becca è di -2,5 metri. Nelle prossime settimane non sono previste precipitazioni se non di scarsa rilevanza, dunque non tali da influenzare in maniera positiva i livelli idrometrici. La conseguenza potrebbe essere quella di un’ulteriore diminuzione dei livelli idrometrici, finora stimata del 20% secondo l’Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po.
La situazione dei grandi laghi
La siccità è un problema anche per i grandi laghi, soprattutto il lago di Como e il lago d’Iseo che si trovano al di sotto dei valori stagionali. I due laghi attualmente presentano rispettivamente una percentuale di riempimento del 20.6% e 23.6%. Regge invece il Lago Maggiore con un percentuale di riempimento del 77.0%, meglio ancora il Lago di Garda con il 94.3%. Il livello idrometrico del Lago di Como e di quello d’Iseo risulta sotto media a partire da inizio febbraio.