Ottenendo un successo che è andato ben oltre le aspettative, l’ex vice presidente degli Stati Uniti Joe Biden è andato molto bene nel Super Tuesday delle primarie dei democratici. Anche se non abbiamo ancora i risultati definitivi di tutti gli Stati la situazione appare ormai chiara: Biden ha ottenuto la maggior parte dei voti in Alabama, Arkansas, Massachusetts, Minnesota, North Carolina, Oklahoma, Tennessee, Texas e Virginia. Il suo principale avversario era Bernie Sanders: il senatore socialista ha conquistato il favore di Colorado, Utah e Vermont, il suo stato di casa. Al momento mancano ancora i risultati definitivi della California, lo stato più importante e popoloso in cui si è votato, dove con ogni probabilità vincerà Sanders, e del Maine, che sembra invece destinato ad andare a Biden.
Il New York Times sintetizza i risultati delle elezioni in questa mappa, ancora non definitiva: gli stati più chiari sono quelli da cui non sono ancora arrivati i risultati definitivi delle votazioni.
Il programma di Joe Biden per il clima è piuttosto ambizioso. Prevede un piano da 5 trilioni di dollari e si basa in gran parte sull’American Recovery and Reinvestment Act, che ha portato avanti il più grande investimento in energia pulita nella storia USA: è stato promulgato nel febbraio 2009 da Obama, di cui Biden era presidente. Inoltre, Biden chiede l’istituzione di una nuova agenzia incentrata su clima e innovazione e l’azzeramento delle emissioni nette entro il 2050.
È favorevole al Green New Deal e al Carbon Price, una sorta di tassa applicata all’inquinamento prodotto dal carbonio. Tuttavia, Biden è contrario a dichiarare l’emergenza climatica e a fermare il Fracking, una tecnica molto utilizzata negli Stati Uniti per estrarre petrolio e altri materiali dal sottosuolo, che ha un impatto ambientale davvero pesante, soprattutto per le enormi quantità di acqua richieste per fratturare le rocce, e secondo diversi studi provoca un notevole aumento dei terremoti nelle zone in cui viene applicata.
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Nel suo programma, Biden afferma che quella climatica e ambientale è la sfida maggiore per gli Stati Uniti e per il mondo intero. «Dalle città costiere alle fattorie rurali e ai centri urbani, i cambiamenti climatici rappresentano una minaccia esistenziale non solo per il nostro ambiente – scrive nel programma -, ma per la nostra salute, le nostre comunità, la nostra sicurezza nazionale e il nostro benessere economico». In particolare, i due concetti fondamentali su cui si basa il suo piano per il clima e l’ambiente sono due: ambiente ed economia sono totalmente connessi tra di loro e gli Stati Uniti devono porsi obiettivi più ambiziosi per far fronte a una sfida di questa portata. Una sfida che, secondo Biden, può rappresentare un’opportunità per gli Stati Uniti, che rivoluzionando il settore energetico potrebbero dare impulso alla crescita di tutta la loro economia, creando anche nuove industrie e posti di lavoro. «Possiamo condurre l’America a diventare la superpotenza mondiale di energia pulita», annuncia nel suo programma promettendo che, come presidente, «guiderà il mondo ad affrontare l’emergenza climatica».