Ambiente, per l’Australia il 2019 è stato l’anno peggiore di sempre
Siccità, caldo estremo ed incendi devastanti: un bilancio pessimo per una delle zone dove sono più evidenti gli effetti della crisi climatica
Che l’Australia sia una delle zone del Pianeta dove sono più evidenti gli effetti della crisi climatica è ormai un fatto noto. Ma i dati elaborati dalla Fenner School of Environment and Society della Australian National University ci offrono un quadro sconcertante. Per l’Australia il 2019 è stato l’anno peggiore di sempre a livello ambientale.
Nel nuovo rapporto, curato dal professor Albert van Dijk, viene evidenziato come caldo e siccità record, insieme ai devastanti incendi, abbiano determinato le peggiori condizioni ambientali in tutto il Paese con danni irreversibili alla flora e alla fauna selvatica.
Nel giro di un solo anno si sono verificate ondate di caldo record, incendi senza precedenti, con un’umidità al suolo scarsissima e una crescita delle vegetazione risibile. A peggiorare la situazione anche 40 aggiunte all’elenco delle specie minacciate.
Siccità estrema
Tra indicatori per elaborare il report, secondo il Guardian, spiccano il numero di giorni estremamente caldi, le inondazioni e la crescita della vegetazione. Il secondo anno peggiore è stato il 2005, anch’esso segnato da una siccità estrema, mentre il migliore è il 2010, uno degli anni più piovosi. È stata registrato il tasso di piovosità più basso degli ultimi 119 anni. Le precipitazioni medie sono state di 229 mm, il 40% più basse rispetto alla media 2000–2018.
Un anno rovente
Impressiona il dato relativo al caldo: il numero di giorni sopra i 35°C è stato il più alto mai registrato, superiore del 36% (cioè 28 giorni) rispetto ai 19 anni precedenti. Il 2019 è stato l’anno più caldo mai registrato: 0,85 ° C sopra la media 2000–2018 e 1,52 ° C sopra la media del 1961-1990.
Molti record di calore mensili sono stati infranti. Marzo e dicembre sono stati particolarmente caldi, ma si sono verificate condizioni insolitamente calde durante tutto l’anno, contribuendo a prolungare la stagione degli incendi.
La devastante stagione degli incendi boschivi in Australia del 2019-2020 ha visto la distruzione di oltre 18 milioni di ettari,con circa 3.500 case distrutte e 34 vittime. Si stima che anche negli incendi sia morto fino a un miliardo di animali. Secondo il rapporto anche le emissioni di gas serra sono state molto elevate, attestandosi tra le più alte al mondo a causa dell’elevato consumo di energia per persona e della combustione del carbone per l’elettricità.