Marzo ha riportato la pioggia dopo un lungo periodo siccitoso: i dati
La situazione si è sbloccata con l'arrivo della primavera meteorologica
Il mese di marzo in Italia è stato segnato fin dall’inizio da una sostanziale discontinuità rispetto al precedente periodo caldo e siccitoso. Infatti, è stato un po’ più piovoso della media (anomalia +27%) e solo lievemente più caldo della media (anomalia +0.3°C). Si sono evidenziati gli effetti del netto cambio della circolazione atmosferica avvenuto proprio con l’inizio della primavera meteorologica.
Di fatto si è sbloccata la lunga fase anomala caratterizzata dal dominio anticiclonico accompagnato da aria molto mite, che era determinata da un vortice polare molto forte, e si è passati a una fase molto più caotica e dinamica caratterizzata dal passaggio di piovose perturbazioni e, nella terza decade del mese, addirittura all’irruzione tardiva di masse d’aria artica che hanno fatto piombare nuovamente l’Italia in una situazione da pieno inverno proprio dopo l’equinozio. Il tracollo termico dell’ultima parte del mese ha controbilanciato tutta la prima parte caratterizzata, invece, da oscillazioni fra valori intorno alla media e livelli leggermente sopra.
Le precipitazioni poco più abbondanti della norma sono scaturite da due principali fasi piovose: una nella prima settimana che ha riguardato prevalentemente il Nord, l’altra nell’ultima decade in seguito alla poderosa irruzione artica che ha interessato soprattutto il Centro-Sud.