Microplastiche, livelli record nel fondale del Mar Tirreno tra Sardegna e Corsica
Circa 1.9 milioni di microplastiche per metro quadrato sedimentano sul fondale di questo tratto di mare
Uno studio ha rilevato concentrazioni di microplastiche record nel fondale Mar Tirreno, ben 1.9 milioni per metro quadrato. L’analisi è stata realizzata nel tratto di mare tra Sardegna e Corsica, a circa 600-900 metri di profondità.
Circa 8-10 milioni di tonnellate di plastica vengono scaricate ogni anno negli oceani e mari del Mondo. Nelle 5 isole di plastica del Mondo si raggruppano i pezzi che galleggiano sulla superficie, ma si tratta solo dell’1% del totale. La maggior parte infatti affonda, inquinando i fondali marini: tra questi circa il 13 % è costituito da microplastiche, ossia pezzi di plastica con diametro inferiore a 1 millimetro.
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Le microplastiche che finiscono in acqua affondano lentamente, oppure vengono trascinate da episodi di correnti verticali che percorrono i canyon sottomarini fino ad arrivare ai fondali più profondi. Una volta qui finiscono in balia delle correnti termoaline fino a concentrarsi in punti precisi del fondale.
Record di microplastiche tra Sardegna e Corsica
Uno studio internazionale condotto dall’Università di Manchester e pubblicato su Science, attraverso lo studio delle correnti, ha localizzato i fondali in cui si concentrano, come in discariche sottomarine, i pezzetti di plastica o le fibre che finiscono in mare.
La zona analizzata, quella del Tirreno, nel tratto di mare tra Sardegna e Corsica, all’altezza della città di Roma, non è stata casuale: è stata scelta, infatti, proprio perché presenta elementi comuni e correnti marine con velocità paragonabili a quelle presenti a livello globale. Ed è qui che gli scienziati hanno trovato concentrazioni di microplastiche record.
Tutti i campioni prelevati da questa zona, a circa 600-900 metri di profondità, contenevano microplastiche, la maggior parte (oltre il 70%) costituite da fibre. Gli scienziati qui hanno rilevato concentrazioni record, mai registrate prima nei fondali del mondo: ben 1.9 milioni di microplastiche per metro quadrato. Si tratta di un valore record, doppio rispetto al valore più alto mai rilevato nei canyon sottomarini.
Microplastiche, una minaccia per la vita sottomarina
Secondo gli autori non c’è relazione tra le alte concentrazioni rilevate in questa zona e la distanza dalle zone costiere. Sul fondale della piattaforma continentale, infatti, le concentrazioni erano tra le più basse della serie, dimostrando così che l’inquinamento dei fondali dipende principalmente dalle correnti sottomarine.
Purtroppo queste stesse correnti sottomarine sono un’autostrada di ossigeno e nutrienti essenziale per gli esseri viventi, che quindi finiscono per “frequentare” proprio le zone più inquinate, con conseguenze su tutta la vita marina.