Giuseppe Conte ha incontrato Greta Thunberg e altre attiviste per il clima: «mai menzionata la crisi climatica»
L'incontro in videoconferenza con Giuseppe Conte e il ministro dell'Ambiente ha deluso le attiviste di Fridays For Future
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, ha incontrato ieri alcune giovani attiviste europee per il clima, tra cui Greta Thunberg e le italiane Martina Comparelli e Laura Vallaro. Lo scopo delle attiviste era, come annunciato da Fridays For Future Italia, quello di discutere «di come l’Italia e l’UE devono trattare la crisi climatica come una crisi».
Conte ha commentato con toni positivi l’incontro con Greta Thunberg e le altre attiviste: «sono contento dello scambio avuto con Greta Thunberg e gli attivisti che danno voce a così tanti giovani nel mondo – ha scritto su Twitter il Presidente del Consiglio -. Abbiamo discusso di come affrontare la crisi climatica attraverso azioni concrete a livello nazionale, europeo e globale. L’Italia è in prima linea in questa agenda del cambiamento», ha assicurato.
Glad to have exchanged with @GretaThunberg and the activists who give voice to many young people around the world. We have discussed how to tackle climate crisis through concrete action, at national, European and global level. Italy is at the forefront of this agenda for change pic.twitter.com/iBrLLiOC9E
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) October 19, 2020
Decisamente meno entusiastico il bilancio che, dell’incontro, hanno fatto le attiviste: le giovani di Fridays For Future hanno sottolineato che, in realtà, la crisi climatica non è nemmeno stata menzionata.
«Sono stati dati tanti numeri sugli euro che investiranno in qualcosa e sull’importanza del green deal, ma senza menzionare la crisi climatica» hanno detto Adélaïde Charlier, Martina Comparelli, Luisa Neubauer, che hanno partecipato all’incontro.
Come riporta Reuters, l’attivista italiana Martina Comparelli ha parlato con i giornalisti dopo la videocall: «hanno parlato a lungo – ha commentato -, ma purtroppo non ho sentito nulla della nostra lotta». «Ci hanno detto che stanno facendo le cose, ma sono preoccupati perché le persone perderanno il lavoro», ha aggiunto, dicendosi convinta del fatto che la transizione ecologica sia in realtà un aiuto per aumentare l’occupazione.
Critica anche l’altra giovante attivista italiana che ha partecipato all’incontro, Laura Vallaro, che commentando il tweet di Conte ha detto che «L’Italia non è affatto in prima linea, né in linea con l’obiettivo di 1,5°C previsto dall’accordo di Parigi». «Se consideri la crisi climatica come una crisi, ferma tutti i 18 miliardi di sussidi ai combustibili fossili. Fornisci piani vincolanti sulla riduzione delle emissioni, basati sulla migliore scienza disponibile».
Italy is not at all at the forefront, nor in line with the 1.5°C target of Paris agreement.
If you consider the climate crisis as a crisis stop all the 18 bln € subsidies to fossil fuels.
Provide binding plans on emissions reductions based on best available science@fffitalia https://t.co/AA9BLgt2FQ— ? Laura Vallaro (@LauraVallaro) October 19, 2020
L’Italia si sta preparando a ospitare due eventi estremamente importanti per la lotta contro i cambiamenti climatici e la transizione verso un’economia più sostenibile: nel 2021 assumerà la presidenza del G20, per la prima volta in assoluto, e collaborerà con il Regno Unito per l’organizzazione della Cop26.