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Gli uragani sono più intensi anche dopo l’impatto sulla terraferma: lo studio

Dopo il landfall gli uragani conservano più a lungo la loro intensità rispetto al passato, con conseguenze devastanti anche per l'entroterra

A causa del riscaldamento globale gli uragani stanno gradualmente cambiando comportamento. Se guardiamo anche solo alla stagione degli uragani del 2020, sono molti i record abbattuti negli ultimi mesi. Tra i primati di questa eccezionale stagione c’è anche il fatto che mai prima d’ora si erano formati due uragani “major” (ossia di categoria 3 o superiore) nel mese di novembre. Parliamo di Eta e Iota, due uragani particolarmente intensi e devastanti sul Centro America.

Il comportamento degli uragani sta già cambiando. Secondo un recentissimo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nature, una volta raggiunta la terraferma gli uragani tendono già oggi a restare più intensi rispetto a quanto avveniva in passato.

Secondo lo studio la presenza di acque superficiali più calde, infatti, aumenta la capacità degli uragani di mantenere più a lungo la propria intensità una volta sulle terre emerse. Quando le tempeste e gli uragani fanno “landfall” sulla terraferma, infatti, la potenza acquisita dalle calde acque tropicali tende a dissiparsi piuttosto rapidamente. Secondo lo studio, però, sembra che il loro indebolimento avvenga più lentamente che in passato, aumentando di conseguenza la loro capacità distruttiva. Questa resistenza, secondo gli scienziati, è causata dalla maggiore temperatura della superficie dei mari e quindi dalla maggiore umidità immagazzinata dagli uragani.

Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno analizzato 71 uragani atlantici che hanno raggiunto la terraferma dal 1967 in poi. Negli anni ’60 l’intensità del vento degli uragani diminuiva di 2 terzi nell’arco di 17 ore dall’impatto sulle terre emerse. Oggi, invece, ci vogliono in media 33 ore per osservare lo stesso indebolimento. Ciò significa che con il continuo riscaldamento delle superfici di mari e oceani del mondo, la forza distruttiva degli uragani sulla terraferma è destinata ad aumentare e a coinvolgere maggiormente anche l’entroterra.

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Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

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