Neve in arrivo: locali accumuli di oltre 2 metri sulle Alpi, tornerà anche in pianura. Ecco dove
«Sono ore di attesa al Nord», ci rivela il meteorologo Rino Cutuli: la neve sta per tornare fino in pianura. Ecco dove sarà più probabile vederla
Dopo aver imbiancato molte città nella giornata di mercoledì, la neve sta per tornare: da stasera il Nord sarà infatti investito dalla seconda perturbazione di dicembre, che sarà molto intensa e nella giornata di domani, venerdì 4 dicembre, porterà nevicate abbondanti sulle Alpi e nuovi fiocchi anche in diverse zone di pianura.
Non solo neve: la perturbazione porterà forte maltempo in molte zone, con il rischio di locali nubifragi. Le previsioni nei dettagli a questo link.
Dove arriverà la neve domani? Scopriamo i dettagli con il meteorologo Rino Cutuli
Le aree dove con maggiore probabilità potrà nevicare fino in pianura, a partire dalla seconda parte della prossima notte, sono: il Piemonte e l’estremo ovest della Lombardia, senza dimenticare l’entroterra ligure centro-occidentale.
I primi fiocchi di neve sono attesi intorno alle 3-4 di domattina – sottolinea il meteorologo Rino Cutuli –: le nevicate si intensificheranno col passare delle ore e raggiungeranno la massima intensità tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio.
A seguire i fenomeni tenderanno ad attenuarsi a partire da sud e da ovest, dunque ad iniziare dall’entroterra ligure e dal Piemonte. Sul nord-ovest lombardo si esauriranno del tutto poco prima della mezzanotte.
Nel corso del pomeriggio, tuttavia, è atteso un lieve rialzo della quota neve, che probabilmente non scenderà più sotto i 200-300 metri, salvo la resistenza di locali sacche più fredde.
Quali sono gli accumuli attesi al suolo?
La risposta non è facile, e soprattutto è molto indicativa, perché fino all’ultimo bastano lievi modifiche all’evoluzione appena descritta per cambiare anche di molto questo tipo di previsione che si rivela, dunque, da prendere con le pinze.
Ad ogni modo, ci aspettiamo un range compreso tra i 5 e i 15 cm per la pianura piemontese, con valori superiori nel basso Cuneese e verso il Biellese; stessa forbice per il basso Pavese, il Varesotto e tutta la pedemontana lombarda fino all’alto Bresciano. Accumuli superiori, con picchi tra 20 e 30 cm sul medio-alto Varesotto (in particolare attorno al capoluogo), intorno al Lago Maggiore e nell’entroterra Savonese.
La neve tornerà a imbiancare anche Milano?
Il capoluogo lombardo, così come tutto l’hinterland, molto difficilmente vedrà accumuli: qui prevarrà la pioggia, salvo per brevi episodi di pioggia mista a neve o neve bagnata nel corso della mattinata di venerdì.
Una spolverata o poco più in mattinata sarà possibile anche intorno a Monza. La Brianza in generale vedrà più neve verso ovest e verso nord, meno verso est.
Naturalmente la neve cadrà copiosamente fino ai fondovalle in tutto l’arco alpino, con accumuli importanti a fine giornata nel settore centrale e orientale (fino a 40-50 cm). In cima alla classifica l’Ossola, con picchi di 50-60 centimetri. Domodossola (250 metri s.l.m.) si gioca il mezzo metro di neve fresca nel giro di 24 ore.