Forte maltempo in Spagna, la “tempesta Filomena” porta nubifragi, freddo e neve. Nel mirino anche l’Italia
Una violenta ondata di maltempo sta sferzando la Spagna con piogge intense, venti di burrasca e mareggiate. Tra gli effetti della “tempesta Filomena” – nominata così dal servizio meteorologico spagnolo – anche la neve, abbondante nelle zone interne, accompagnata da un brusco aumento del freddo.
La neve ha raggiunto anche zone vicino a Valencia e perfino la città di Madrid:
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Molti settori del Paese sono in allerta, e l’ultimo aggiornamento ha confermato la massima allerta per neve nelle zone interne del Sud-Est:
07/01 11:24 #AEMET actualiza #FMA en Cast-La Mancha. Activos HOY y MAÑANA. Nivel máx rojo. Imagen del mapa de avisos en vigor a las 11:24 . Para ver una tabla de avisos actualizada haga CLIC EN LA IMAGEN o visite https://t.co/vtXfBr000e https://t.co/aV4IvvXqvX
— AEMET (@AEMET_Esp) January 7, 2021
La tempesta porterà forte maltempo anche in Italia. Le tempistiche e le zone coinvolte
Nei prossimi giorni la cosiddetta “tempesta Filomena” proseguirà il suo cammino verso est e raggiungerà l’Italia nel weekend. Per il nostro Paese sarà la terza perturbazione dall’inizio del 2021, e porterà maltempo soprattutto al Centro-Sud: attese precipitazioni anche intense e molto vento. Il Nord sarà coinvolto più marginalmente, in particolare su Emilia Romagna e Liguria, ma in questi settori la neve potrà arrivare fino a quote molto basse.
Sabato arriva la perturbazione: piogge in estensione a partire dal Sud e dalla Sardegna, neve al Nord
Nella giornata di sabato osserveremo ampie schiarite su Alpi e alta pianura padana. Nuvoloso o molto nuvoloso nel resto d’Italia con piogge a tratti intense a partire da Sardegna, basso Lazio e regioni meridionali. Nel corso della giornata il maltempo si estenderà al resto del Centro e più marginalmente, nella notte successiva, anche alla Liguria e all’Emilia Romagna. Al Nord la neve potrà arrivare fino a quote molto basse in Appennino e sull’Emilia occidentale; quota neve 600-1.300 metri sull’Appennino centrale.
Temperature minime sottozero in gran parte del Nord. I valori massimi caleranno su Lazio, Abruzzo, Molise e Sud peninsulare, mentre saranno ancora possibili punte intorno ai 20 gradi in Sicilia. Venti in intensificazione sui mari di ponente, soffieranno fino a forti da nord-nordest sul Ligure e in prossimità della Sardegna settentrionale. Mare poco mosso o mosso nell’Adriatico; almeno mossi gli altro mari, fino a molto mossi o localmente agitati il Ligure, il Tirreno e i mari della Sardegna.
Domenica l’apice del maltempo: neve abbondante e piogge intense
Mentre il cielo sarà ancora sereno o poco nuvoloso nelle aree alpine e nei settori più settentrionali della val padana, le nubi avranno la meglio sul resto del Paese, con cielo fino a molto nuvoloso o coperto sulle regioni peninsulari e sulla Sardegna dove saranno anche più probabili le precipitazioni.
I fenomeni più intensi sono attesi su regioni centrali, Campania e nord della Puglia, anche sotto forma di rovesci e locali temporali.
Nevicate abbondanti lungo la dorsale appenninica adiacente: dai 1300-1400 metri del settore molisano fino ai soli 300-600 metri di quello umbro-marchigiano, a quote ancora più basse (100-300 metri) su quello tosco-emiliano e nel nord della Toscana.
Qualche fiocco di neve potrebbe spingersi, in giornata, fino all’Emilia meridionale e, in mattinata, fino all’entroterra ligure e al basso Piemonte.
Temperature massime in ulteriore lieve calo al Nord e su Toscana, Umbria e Marche dove non si andrà oltre i 4-5 gradi. Clima insolitamente mite al Sud e sulla Sicilia, con punte anche oltre i 20 gradi tra Calabria e Sicilia.
I venti soffieranno da tesi a forti nord-orientali su alto Adriatico, Polesine, Romagna, dorsale emiliana, Toscana, Umbria e Marche, forti di Tramontana in Liguria. Raffiche molto forti fino a 60-70 Km/h. Quasi tutti i mari saranno mossi o molto mossi.