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A gennaio in Italia ha piovuto il doppio del normale: l’analisi del meteorologo

Impressionanti soprattutto i dati relativi al Nord-Ovest, dove è arrivato il triplo della pioggia tipica del mese

I dati relativi al clima che ci ha riservato il mese di gennaio rivelano che il 2021 si è aperto nel segno della continuità, almeno per quanto riguarda le precipitazioni, con la fine del 2020.

Dopo un dicembre 2020 che ha portato sull’Italia il doppio delle piogge tipiche del mese, infatti, anche il clima di gennaio è stato caratterizzato da precipitazioni particolarmente abbondanti. Il bilancio pluviometrico del mese è infatti del tutto simile a quello di dicembre, con un +99% rispetto alla media del trentennio 1981-2010: con questo dato il gennaio 2021 si piazza al sesto posto tra quelli più piovosi che siano stati registrati dal 1959.

Il contributo maggiore deriva dalla pioggia che ha raggiunto le regioni centro-settentrionali: in particolare al Nord-Ovest ha piovuto il triplo (+202%), mentre al Centro e al Nord-Est l’accumulo è stato poco più del doppio (+114% e +109% rispettivamente). Anche al Sud e in Sardegna è stato un mese piuttosto piovoso, ma con anomalie un po’ meno ampie (+71% e +68% rispettivamente). In controtendenza la Sicilia, che ha fatto registrare un dato leggermente negativo (-15%). In effetti anche a gennaio, come a dicembre, il clima è risultato molto dinamico a causa della sostanziale latitanza di una struttura anticiclonica stabile, che ha favorito il transito di 14 perturbazioni, 15 se teniamo conto anche dell’ultima di dicembre, che ha continuato a causare maltempo nei primi giorni del nuovo anno portando anche molta neve a bassa quota al Nord-Ovest.

Clima, a gennaio temperature vicine alla media

A differenza degli ultimi mesi, e dell’ultimo anno, per quanto riguarda le temperature il clima di gennaio 2021è stato piuttosto in linea con la media. A livello nazionale, si è registrata un’anomalia di appena + 0,3°C, dovuta soprattutto al netto scarto positivo durante la terza decade, maggiormente evidente sulle temperature minime. Fra le regioni italiane spicca la Sicilia dove gli afflussi di aria mite durante la prima e terza decade hanno determinato un’anomalia complessiva di +0.9°C, ma con un’attenzione particolare alla sciroccata del giorno 9 che ha portato il termometro a 24.8°C a Palermo P.R. (e oltre 27°C nel settore tirrenico della provincia di Messina), un valore mai raggiunto negli ultimi 56 anni in gennaio, più esattamente il 3° più elevato dopo il record di 27.2°C del 1962 e i 26.4°C del 1965.
Nel resto d’Italia gli scarti sono stati mediamente più contenuti, da +0.1°C al Nord-Ovest a +0.2°C al Centro e al Sud, fino a +0.4°C al Nord-Est e in Sardegna.

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Simone Abelli

È meteorologo presso Meteo Expert dal 1999. Nel 1995 consegue la laurea a pieni voti in Fisica con una tesi sull’analisi statistica delle situazioni meteorologiche legate agli eventi alluvionali che hanno interessato l’Italia. Dal 1996 al 1998 svolge attività di ricerca nell’ambito del progetto europeo MEDALUS sul problema della desertificazione nel Mediterraneo. Dal 2008 al 2015, diviene uno dei meteorologi di riferimento delle reti televisive Mediaset. Principali pubblicazioni: “Il clima dell’Italia nell’ultimo ventennio” e “Manuale di meteorologia”.

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