Rifiuti, cresce la raccolta differenziata in Italia: si tocca quasi il 62%
L'impennata negli ultimi anni si è verificata tra il 2018 e il 2019. I materiali raccolti sono stati quasi 6,5 milioni di tonnellate
Arrivano buone notizie sula fronte della raccolta differenziata dei rifiuti in Italia. Secondo i dati del IX rapporto 2019 e X rapporto 2020 sulla banca dati Anci-Conai, presentati ieri a Roma durante una conferenza stampa in streaming alla presenza del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, il nostro Paese nel 2019 ha raggiunto il 61,69% di Raccolta differenziata con un aumento del 3,5% rispetto all’anno precedente. I materiali raccolti sono stati quasi 6,5 milioni di tonnellate.
Rapporto #Anci – @Conai | Cresce la #raccoltadifferenziata raggiungendo il 60%. Un trend positivo anche per le quantità di materiali gestite dai Consorzi di Filiera che sfiorano i 6,4 milioni di tonnellate.
Scopri tutti i dati ?https://t.co/fQN8z2cGdh@enzobianco_ @MiTE_IT pic.twitter.com/2yDk59C5n4
— comuni_anci (@comuni_anci) May 4, 2021
I dati “fanno riferimento agli anni 2018 e 2019, periodo di vigenza dell’Accordo Quadro Anci-Conai (2014-2019) e dei relativi Allegati Tecnici, in termini di quantità di rifiuti di imballaggio raccolti, della loro qualità e dei corrispettivi economici riconosciuti ai Convenzionati dai sei Consorzi di filiera (CiAl, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Rilegno). Nel 2019 le quantità gestite dai sei Consorzi hanno sfiorato i 6,4 milioni di tonnellate, crescendo di oltre il 18% rispetto all’anno precedente”.
Per alcune filiere si stanno già superando gli obiettivi di preparazione per il riutilizzo e riciclo fissati al 2030. Questi ultimi possono quindi considerarsi sostanzialmente raggiunti a livello nazionale, con eccezione di carta e plastica. L’impennata negli ultimi anni si è verificata proprio tra il 2018 e il 2019 e dal rapporto emerge anche come si stia gradualmente assottigliando la differenza nella diffusione della raccolta differenziata tra Nord e Sud.