Anche New York minacciata dall’innalzamento del mare: il progetto per proteggere Manhattan
La crisi climatica preoccupa sempre più gli Stati Uniti, e anche la città di New York deve fare i conti con i suoi effetti.
La situazione è critica in tutto il Nord America: proprio in questo periodo i settori occidentali del continente stanno facendo fronte a un clima eccezionalmente caldo e una siccità spaventosa. Anche negli Stati Uniti meridionali la crisi climatica si fa sentire, con fenomeni meteo sempre più estremi e un preoccupante innalzamento del livello del mare.
L’innalzamento del mare e la violenza delle tempeste sono una delle principali minacce che preoccupano anche New York, che si sta preparando ad affrontare calamità sempre più gravi. E per farlo, nella Grande Mela si sta lavorando a un progetto da quasi un miliardo e mezzo di dollari (1,45 miliardi): l’East Side Coastal Resiliency (ESCR) è stata presentata dall’amministrazione locale come «un’iniziativa di protezione costiera, finanziata congiuntamente dalla città di New York e dal governo federale, volta a ridurre il rischio di inondazioni dovute alle tempeste costiere e all’innalzamento del livello del mare». La zona coinvolta è in particolare l’area meridionale dell’East Side di Manhattan, da East 25th Street a Montgomery Street.
A causa della crisi climatica il livello del mare sta aumentando, spiega l’amministrazione di New York, e le tempeste costiere stanno diventando sempre più frequenti e violente. Il progetto nasce per permettere a Manhattan di affrontare queste minacce e ridurre il rischio di alluvioni, migliorando anche gli spazi aperti e l’accesso alle coste. Un sistema integrato di protezione dalle inondazioni è già in fase di costruzione su un’area di circa 4 km quadrati, che comprende spazi aperti sul lungomare, parchi rialzati, scuole e altre infrastrutture.
Per proteggere la città dalle inondazioni verranno integrati nel paesaggio dei “muri antiallagamento”, spiega la città di new York, e l’East River Park sarà innalzato a un livello che gli permetterà di bloccare le mareggiate.
Leggi anche:
Il ruolo dei fattori meteorologici nella trasmissione del SARS-CoV-2, nuovi dati |