Dopo una lunga trattativa la legge sul clima, uno degli elementi fondamentali del Green Deal, diventa realtà in Europa. Il Consiglio Ue ha concluso ieri, 28 giugno, la procedura di adozione della norma che fissa nella legislazione europea l’obiettivo della neutralità climatica dell’Ue entro il 2050. La legge deriva dall’accordo politico raggiunto con l’Europarlamento il 21 aprile scorso ed è passata con 442 voti a favore, 203 contrari e 51 astensioni.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, su Twitter, ha accolto con parole di soddisfazione la chiusura della procedura di adozione della legge: “L’Europa ha la sua prima legge sul clima. I giovani erano scesi in strada per chiedere all’Ue di agire” contro i cambiamenti climatici “e l’Ue lo ha fatto.
Europe has its first climate law.
Young people took to the streets asking the #EU to act on climate – and the EU has delivered.
This law will lead to a #ClimateNeutralEU by 2050. pic.twitter.com/pvxCz6BbS5
— Charles Michel (@eucopresident) June 28, 2021
Legge sul clima: i punti salienti
Oltre agli obiettivi della neutralità climatica entro il 2050 e delle emissioni negative dopo quella data, la normativa europea sul clima fissa un obiettivo vincolante per l’Unione di riduzione delle emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
Entro il 30 settembre 2023, e successivamente ogni cinque anni, la Commissione valuterà i progressi collettivi compiuti da tutti i paesi dell’UE, nonché la coerenza delle misure nazionali, verso l’obiettivo dell’UE di diventare climaticamente neutra entro il 2050.
La legge è il presupposto necessario perché la Commissione europea possa presentare il prossimo 14 luglio il pacchetto sul clima denominato “Fit for 55”, attraverso il quale proporrà di modificare undici normative europee tra cui quella sull’uso dei suoli, ma anche la tassazione dell’energia e le rinnovabili. L’Europa fissa anche un obiettivo climatico intermedio per il 2040 e una proiezione del bilancio indicativo dell’Unione per i gas a effetto serra per il periodo 2030-2050 (carbon budget).
Il bilancio misurerà il volume totale indicativo delle emissioni nette di gas a effetto serra che dovrebbero essere emesse nel periodo senza mettere a rischio gli impegni dell’Unione ai sensi dell’Accordo di Parigi.
Tra i punti fondamentali della legge c’è anche l’istituzione di un comitato consultivo scientifico europeo sui cambiamenti climatici che offrirà una consulenza indipendente con relazioni aggiornate sull’effettivo impatto delle misure Ue per il clima.
Legge sul clima: per gli attivisti non è abbastanza ambiziosa
Non tutti hanno accolto l’introduzione della legge sul clima con entusiasmo. Molti attivisti chiedevano infatti di puntare a una riduzione di almeno il 60 per cento delle emissioni entro il 2055.
?️ It’s time for Europe to roll up its sleeves and get ‘Fit for 1.5°C’. Even with a target of at least 55% #emissions #reduction by 2030, the EU still fails to keep us safe from a #climate catastrophe, argues Wendel Trio (@CANEurope): https://t.co/NknvZIOmLe
— EURACTIV (@EURACTIV) June 28, 2021
Secondo la rete di Climate Action Network Europe i legislatori dell’UE sono stati poco ambiziosi e hanno perso un’opportunità storica per affrontare adeguatamente la crisi climatica.
Secondo Wendel Trio di Can Europe anche con un target di almeno il 55% di riduzione delle emissioni l’Europa non riuscirà a tenerci al sicuro dalla catastrofe climatica.