Clima, Guterres avverte: “l’umanità può scegliere: azione collettiva o suicidio collettivo”
António Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite, alla 12° Conferenza sul dialogo sul clima di Petersberg, iniziata lunedì a Berlino si è rivolto ai ministri di 40 Paesi, chiedendo un intervento tempestivo e collettivo per scongiurare la catastrofe climatica. Guterres ha ricordato come nessuna nazione sia immune alla crisi climatica, e che possiamo scegliere tra una “azione collettiva o un suicidio collettivo”.
Gli effetti della crisi climatica continuano a manifestarsi in ogni angolo del Mondo: l’Australia sta affrontando alluvioni disastrose, l’Europa è nel pieno di un’ondata di caldo storica, la siccità sta mettendo in ginocchio l’Italia e vaste zone degli Stati Uniti.
“Otto mesi fa abbiamo lasciato la COP26 con l’obiettivo di restare a 1,5 gradi per il nostro supporto vitale – ha detto Guterres -. Da allora l’incantesimo si è ulteriormente affievolito. I gas serra, l’innalzamento dei mari, e il riscaldamento degli oceani hanno raggiunto nuovi record. Metà della popolazione mondiale è a rischio alluvioni, siccità, tempeste e incendi estremi. Nessuna nazione è immune. Eppure continuiamo ad alimentare la nostra dipendenza dai combustibili fossili. Quello che mi preoccupa maggiormente è che il fallimento nel contrastare questa crisi globale si riflette in un fallimento nel lavorare insieme, come una comunità globale. Questo deve essere il decennio di una azione climatica decisiva, che significa fiducia, multilateralismo e collaborazione. Possiamo scegliere: azione collettiva o suicidio collettivo. É nelle nostre mani”
“Di fronte alla crisi climatica, le nazioni continuano a giocare il gioco della colpa invece di assumersi la responsabilità del nostro futuro collettivo. Dobbiamo ricostruire la fiducia e unirci per mantenere vivo l’obiettivo dell’1,5° e costruire comunità resilienti al clima. Le promesse fatte devono essere mantenute“, ha aggiunto su twitter.
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