Siccità in Europa: la peggiore degli ultimi 500 anni
Il 47% del territorio europeo è in stato di allerta e il 17% in stato di emergenza
Nessuna pioggia significativa negli ultimi due mesi: l’Europa sta affrontando una siccità storica, probabilmente la peggiore degli ultimi 500 anni. Le conseguenze si questa crisi idrica sono potenzialmente drammatiche per l’industria, il trasporto merci, l’energia e la produzione alimentare.
Dopo un inverno e una primavera insolitamente secchi, è arrivata un’estate estremamente calda con valori record e ripetute ondate di caldo. Il risultato di questa escalation è visibile a occhio nudo: corsi d’acqua prosciugati e terreni sempre più surriscaldati.
Intervistato dal Guardian, Andrea Toreti del Centro comune di ricerca della Commissione europea ha affermato che, pur non avendo analizzato a fondo l’evento di quest’anno perché ancora in corso, “non ci sono stati altri eventi negli ultimi 500 anni simili alla siccità del 2018 ma questo 2022 potrebbe essere peggio”.
Le condizioni di siccità sono visibili anche dai satelliti: le zone maggiormente aride presentano una colorazione indicativa, che contrasta con il verde di quelle che hanno beneficiato di maggiori precipitazioni come nel caso della Gran Bretagna, quasi tagliata longitudinalmente in due.
Yesterday, 10 August, #Copernicus #Sentinel3 ???️ captured this nearly ? cloudless image of the United Kingdom ??
The worrisome dryness of vegetation caused by the ongoing #drought is clearly visible in the eastern part of Great Britain ?#Heatwave2022 #HeatwaveUK pic.twitter.com/RwcVDN2gsy
— Copernicus EU (@CopernicusEU) August 11, 2022
In alcuni fiumi tedeschi la carenza di acqua ha reso di nuovo visibili le “pietre della fame”. Queste pietre sono state utilizzate per contrassegnare i livelli dei fiumi troppo bassi, segno di imminenti carestie. Nei giorni scorsi ne è emersa una risalente al 1616 nel fiume Elba, dove è inciso nella pietra: “Se mi vedi, piangi”.
Recent droughts in Europe once again made visible the “Hunger Stones” in some Czech and German rivers. These stones were used to mark desperately low river levels that would forecast famines. This one, in Elbe river, is from 1616 and says: “If you see me, cry”#archaeohistories pic.twitter.com/rkPDVw7uPx
— ArchaeoHistories (@histories_arch) August 14, 2022
In Francia, per alcuni tratti, la Loira può essere attraversata a piedi. Il Reno sta rapidamente diventando impraticabile per il traffico di chiatte. Nel nostro Paese il Po è di 2 metri più basso del normale con un cuneo salino di oltre 30 chilometri nei pressi della foce. L’Istituto federale di idrologia (BfG) tedesco ha affermato che il livello del Reno, le cui acque sono utilizzate per il trasporto merci, l’irrigazione, la produzione, la produzione di energia e il consumo di acqua potabile, continuerà a scendere almeno fino all’inizio della prossima settimana.
#Copernicus for #drought monitoring
According to @CopernicusEMS European Drought Observatory #EDO, in the last 10 days of July 2022
4⃣7⃣% of the EU territory was in ??Warning status and
1⃣7⃣% is in ?Alert status#EUGreenDeal pic.twitter.com/ElscI197kf— Copernicus EU (@CopernicusEU) August 11, 2022
Nella zona di Kaub, a 50 km da Magonza, la profondità dell’acqua è scesa al di sotto di 40 cm, il livello oltre il quale molte compagnie di navigazione ritengono che non sia più vantaggioso far funzionare le chiatte.
#Copernicus allows the monitoring of the effects of the #drought ongoing in Europe
The water shortage ?of the Rhine river near #Bonn ?? is quite visible when comparing #Sentinel2 ???️images of August 2021 and August 2022 pic.twitter.com/RZ6YrWB7Jo
— Copernicus EU (@CopernicusEU) August 14, 2022
Molte chiatte, che trasportano carbone per centrali elettriche e materie prime vitali per giganti industriali come il produttore siderurgico Thyssen e il gigante chimico BASF, stanno già operando con una capacità di circa il 25% e con un aumento di cinque volte dei costi di spedizione.