Primi 7 mesi del 2022 segnati da 132 eventi meteo estremi
Fin qui il 2022 è stato un anno ricco di eventi meteo estremi: secondo l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Città Clima di Legambiente si sono contati 132 fenomeni meteo estremi, un numero più alto della media annuale dell’ultimo decennio, e siamo solo ad agosto. Con un anticipo di ancora 4 mesi, il numero di eventi estremi verificatisi nel nostro Paese è quindi già più alto della media degli ultimi anni.
La crisi climatica sta amplificando l’intensità e frequenza dei fenomeni estremi. L’ultimo intenso passaggio temporalesco del 18 agosto ne è un esempio. Il passaggio di una perturbazione sulle caldissime acque del Mediterraneo, ha dato vita ad una intensa linea temporalesca, responsabile di numerosi e ingenti danni, con fortissime raffiche di vento, piogge intense e grandinate eccezionali.
Secondo i dati raccolti da Legambiente, tra il 2010 e il mese di luglio 2022, sul nostro Paese si sono contati 1318 eventi estremi, con impatti su 710 comuni italiani. La maggior parte dei fenomeni ha riguardato allagamenti in seguito a piogge intense (516 episodi). Al secondo posto ci sono i danni legati alle “trombe d’aria” (367) – più probabilmente violente raffiche di vento lineari -, seguiti da quelli causati dalle piogge (157), e dalle esondazioni fluviali (123). Seguono grandinate (63), siccità prolungata (55), frane (55) e danni al patrimonio storico (22) e casati da temperature elevate (17).
“Il 2022 in fatto di eventi climatici estremi è da codice rosso. Chi si candida a governare il paese per i prossimi 5 anni dovrebbe esplicitare quali soluzioni vuole mettere in campo per fronteggiare la crisi climatica, una delle principali emergenze planetarie che rischia di mettere in ginocchio l’intero Pianeta“, afferma il presidente di Legambiente Stefano Ciafani. “Se non si interviene al più presto, rischiamo nei prossimi anni sia un disastroso impatto sociale ed economico, oltre che ambientale, sia di sprecare anche le risorse del Pnrr“.
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