Plastic Tax, nuovo rinvio: per Greenpeace “un favore alle lobby fossili”
La legge di Bilancio rinvia di nuovo la plastic tax: è il terzo anno di fila, ma l'Italia deve pagare l'imposta europea
Nell’ambito della Manovra 2023 varata dal Governo Meloni è stata rinviata l’applicazione della plastic tax.
Si tratta di una misura che era stata indicata dall’Europa ma mai messa in atto in Italia: lo scopo è quello di disincentivare l’utilizzo della plastica monouso, ma da quando la plastic tax avrebbe dovuto essere introdotta in Italia la sua applicazione è stata rimandata di anno in anno. La prima volta nel 2019, con la Manovra 2020 del Governo Conte, poi ancora dall’esecutivo guidato da Mario Draghi fino ad arrivare a oggi.
Un favore alle lobby fossili, secondo Greenpeace
«Sul rinvio della plastic tax il governo Meloni opera in perfetta continuità col governo Draghi», ha commentato Greenpeace Italia.
«Lo abbiamo già affermato in passato e lo ribadiamo: si tratta dell’ennesimo favore concesso alle lobby fossili e all’industria della plastica monouso, a scapito di persone e Pianeta».
In occasione dell’ultimo rinvio, il think tank italiano ECCO aveva fatto il punto sull’impatto ambientale della mancata introduzione della plastic tax. È «un’occasione mancata nella lotta all’inquinamento causato dalla plastica e un freno al processo di innovazione dell’industria», aveva avvertito ECCO, sottolineando che con il rinvio «si rallenta la transizione di questa filiera verso un’economia più circolare, che privilegia prodotti riutilizzabili e riciclati».
Senza una plastic tax nazionale, quella europea grava sul bilancio dello Stato
Oltre alle conseguenze per l’ambiente, questo continuo rinvio si fa sentire anche sull’economia.
Secondo le stime del Governo, la mancata applicazione della plastic tax e della sugar tax – che prevede un’imposta di 10 centesimi al litro per le bevande zuccherate ed è stata anch’essa rinviata con le ultime leggi di bilancio – comporterà un mancato introito di 600 milioni di euro.
Il Sole 24 Ore ha riferito che l’obiettivo del Governo Meloni è quello di abolire definitivamente le due imposte.