Ciclabile umana: a Torino un flash mob per la mobilità sostenibile
Martedì 24 gennaio, tra le 7.30 e le 9.30 del mattino, in Largo Vittorio Emanuele II a Torino (lato portici) si tiene un flash mob per chiedere che anche la città di Torino, una delle più inquinate d’Italia, sostenga una mobilità più sostenibile. A Torino c’è il numero di auto per 1000 abitanti tra i più alti in Italia e, nonostante il Consiglio Comunale abbia già approvato una mozione per ridurre a 30 km/h la velocità sulle strade senza diritto di precedenza, mancano ancora le tempistiche e i progetti.
Ridurre la velocità da 50 a 30 km/h, una iniziativa appoggiata da Olbia, Cesena, Bologna, Parma, Bergamo e recentemente Milano, permette di ridurre significativamente i pericoli per chi si sposta a piedi o in bici, permette di ridurre l’inquinamento ambientale ed acustico.
Una viabilità urbana meno “frenetica” permette di utilizzare con maggiore sicurezza i mezzi ad impatto zero e quindi incoraggia chi ancora non li usa, a spostarsi con mezzi alternativi più sostenibili, anche dove non è possibile realizzare le piste ciclabili.
La mobilità sostenibile dovrebbe quindi essere appoggiata e promossa in tutte le città italiane, e quindi anche a Torino. Per questo motivo è nata l’idea di un flash mob nelle ore di punta in Largo Vittorio Emanuele II (lato portici), dove i manifestanti si disporranno in una lunga fila indiana a ridosso della linea bianca della corsia ciclabile verso corso Vittorio Emanuele II, per proteggere con i propri corpi e le proprie bici chi pedalerà in quel tratto di strada.
La manifestazione è promossa da un gruppo di persone e associazioni, accomunate dall’idea che una città a misura di persona, con meno auto, è una città più sicura per tutte e tutti, meno inquinata, più sana e più bella.
L’invito a partecipare all’iniziativa pacifica e dimostrativa è rivolto a tutte e tutti, non solo a chi ha una bici, anche chi è a piedi. Anche le famiglie con bambine e bambini sono invitati a partecipare e ad usare la ciclabile umana.