Clima

Ritiro dei ghiacciai: 15 milioni di persone a rischio inondazioni

Oltre 300 gigatonnellate di ghiaccio sono state perse tra il 2006 e il 2016.

Sono 15 milioni le persone in tutto il mondo minacciate da inondazioni a causa dello scioglimento dei ghiacciai. Lo rivela un nuovo studio pubblicato su Nature Communications. Più della metà di coloro che vivono sotto questa minaccia si trova in soli quattro paesi: India, Pakistan, Perù e Cina.

I ghiacciai sono vittime della crisi climatica in atto dovuta al riscaldamento globale e oltre 300 gigatonnellate di ghiaccio sono state perse tra il 2006 e il 2016. Nel contempo aumentano i laghi glaciali: dal 1990 numero, volume e area sono aumentati di circa il 50%. Il rischio collegato alla presenza di questi laghi glaciali di cui parlano i ricercatori prende il nome, più propriamente, di glacial lake outburst floods (GLOFs): inondazioni di acqua e detriti che avvengono quando le barriere naturali dei laghi collassano.

Crediti Nature

Le inondazioni dovute ai laghi glaciali (GLOF) rappresentano un grave pericolo e possono provocare una significativa perdita di vite umane. A livello globale, dal 1990, il numero e le dimensioni dei laghi glaciali sono cresciuti rapidamente insieme alla popolazione a valle, mentre la vulnerabilità socio-economica è diminuita. Tuttavia, l’esposizione e la vulnerabilità ai GLOF su scala globale non sono mai state quantificate. Nel nuovo studio viene mostrato che 15 milioni di persone in tutto il mondo sono esposte ai pericoli dovuti a questo tipo di inondazioni.

Più di nove milioni di persone in tutta la Alta Montagna asiatica vivono nel percorso di potenziali inondazioni di laghi glaciali, di cui cinque milioni nel nord dell’India e in Pakistan.
Anche Cina e Perù sono particolarmente esposti al pericolo di inondazioni improvvise dovute allo scioglimento dei ghiacciai, secondo lo studio, la prima valutazione globale delle aree più a rischio.
Il volume dei laghi formati dalla disintegrazione dei ghiacciai in tutto il mondo a causa del riscaldamento globale è aumentato del 50% in 30 anni, secondo uno studio del 2020 basato su dati satellitari.
La temperatura media della superficie terrestre è aumentata di quasi 1,2 gradi Celsius dai tempi preindustriali, ma le regioni di alta montagna di tutto il mondo si sono riscaldate a un ritmo doppio.
I laghi inoltre sono particolarmente instabili perché sono spesso arginati da ghiaccio o sedimenti composti da roccia sciolta e detriti. Quando l’acqua accumulata irrompe attraverso queste barriere accidentali, possono verificarsi massicce inondazioni a valle.

Questo tipo di inondazioni è stato responsabile di migliaia di morti nel secolo scorso, oltre alla distruzione di comunità, infrastrutture e bestiame. I ghiacciai sono particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici e sono indicatori molto importanti del riscaldamento globale.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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