Parigi è una città ad alta pedabilità. Non è tardato ad arrivare il riconoscimento FIAB
Bandiera gialla per la capitale della Francia: è la dimostrazione di come attraverso importanti investimenti e precise scelte politiche sia possibile, in poco tempo, cambiare la mobilità
La città di Parigi ha ricevuto la bandiera gialla “ad honorem” di FIAB-ComuniCiclabili, il riconoscimento della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che dal 2018 valuta e attesta il grado di ciclabilità dei territori accompagnando le amministrazioni nello sviluppo di politiche a favore della mobilità in bicicletta. Alessandro Tursi, presidente di FIAB, ha consegnato il riconoscimento alla città francese al suo vicesindaco Christophe Najdovski in occasione della seconda giornata di ECO, il Festival della Mobilità Sostenibile che si è svolto a Padova tra il 19 e il 20 aprile.
La capitale francese è la seconda città estera dopo Valencia lo scorso anno a ricevere questa riconoscenza; in Italia hanno ricevuto la bandiera gialla di FIAB-ComuniCiclabili quasi 180 comuni di ogni dimensione, tra cui 9 capoluoghi di regione e 26 capoluoghi di provincia.
“Parigi è la dimostrazione di come, attraverso importanti investimenti e precise scelte politiche, sia possibile, in poco tempo, cambiare la mobilità anche di una grande capitale europea che, con coraggio, ha considerato la ciclabilità uno strumento principe per aumentare la qualità della vita dei suoi cittadini. È sempre un piacere incontrare l’amico Najdovski con cui, tra il 2018 e il 2021, ho anche condiviso 3 anni di lavoro a Bruxelles al vertice di ECF-European Cyclists’ Federation, la più grande ONG al mondo che si occupa di mobilità basata sulla bicicletta. Queste scelte politiche possono essere condivise anche in Italia da tutti coloro che hanno a cuore la sicurezza e l’ambiente, senza avere il timore di non essere compresi dai cittadini. E il cambiamento avvenuto a Parigi lo dimostra. Con riferimento all’attualissimo tema delle Città30, ad esempio, vediamo con favore il percorso già intrapreso da alcune città, tra cui Cesena, Olbia e Bologna, ma anche dai 7 comuni abruzzesi della ATS Città della Costa in provincia di Teramo dove, a partire dall’estate, nascerà la Città30 più lunga d’Italia, un asse lineare di 45 km lungo il litorale teramano a est della Statale Adriatica fino al mare” queste le parole di Alessandro Tursi presidente di FIAB e membro del comitato scientifico di ECO.
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Il riconoscimento FIAB-ComuniCiclabili a Parigi intende attestare la valenza degli interventi messi in atto dalla metropoli sul fronte della mobilità smart e sostenibile attraverso le politiche bike friendly sviluppate negli ultimi anni dalla sindaca Anne Hidalgo. Da agosto 2021 grazie a un percorso pionieristico proposto dalla sua amministrazione, Parigi è una Città30: una scelta virtuosa per migliorare la sicurezza stradale, ridurre l’inquinamento acustico, trasformare gli spazi cittadini mettendoli a disposizione delle persone. Sulla quasi totalità delle strade urbane di Parigi non si può superare il limite di 30 km/h, mentre molte piazze e arterie importanti come il Lungo Senna sono state pedonalizzate per restituire spazio pubblico a pedoni e ciclisti. Sono tanti i progetti per il futuro: l’apertura di nuove ciclabili, la realizzazione di servizi per la mobilità sostenibile in vista dei Giochi Olimpici dell’estate 2024 e la completa pedonalizzazione degli Champs-Élysées entro il 2030.
FIAB-ComuniCiclabili è un progetto nato nel 2018 per stimolare le amministrazioni locali nello sviluppo di politiche di mobilità ciclistica. Il riconoscimento attribuisce ai territori un punteggio assegnato sulla base di un’analisi oggettiva dei molteplici aspetti che interagiscono con la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile. Le aree di valutazione con numerosi parametri di riferimento verificati sul campo, sono 4: mobilità urbana (ciclabili urbane-infrastrutture, moderazione traffico e velocità), governance (politiche di mobilità urbana e servizi), comunicazione & promozione, cicloturismo. Il punteggio assegnato è indicato con il simbolo dei “bike smile” sulla bandiera gialla. Insieme alla bandiera e al riconoscimento, il comune riceve un documento di valutazione in cui vengono riportati utili suggerimenti in merito a scelte da intraprendere e interventi da attuare per migliorare nel tempo il livello di ciclabilità già raggiunto.