Energia, emissioni di gas serra in crescita nonostante l’aumento delle rinnovabili
Le tensioni geopolitiche e ambientali impediscono il raggiungimento degli obiettivi
Le emissioni di gas serra del settore dell’energia, nonostante l’aumento record dell’eolico e del solare, continuano ad aumentare. Lo rivela un rapporto dell’Energy Insitute. La combinazione delle conseguenze della guerra in Ucraina e della ripresa dell’economia nel dopo pandemia ha scombussolato il mercato, dando un boost alla costruzione di nuovi impianti rinnovabili, ma allo stesso tempo generando nuovi flussi commerciali globali di petrolio e gas.
L’aumento record degli impianti rinnovabili ha fatto sì che il 12% dell’energia prodotta nel 2022 provenisse solamente da impianti fotovoltaici ed eolici. La produzione da energia solare è aumentata infatti del 25%, mentre quella eolica del 13,5%. Insomma, le rinnovabili (idroelettrico escluso) hanno soddisfatto l’84% della crescita della domanda netta di elettricità nel 2022.
Eppure i combustibili fossili restano la fonte principale di energia, con un indisturbato 82% del consumo totale. In questo contesto bisogna ricordare che la domanda di energia nel 2022 è aumentata dell’ 1%, raggiungendo quindi dal 2019 un aumento del 3%. Il carbone è rimasto il combustibile dominante per la produzione di energia elettrica nel 2022, con una quota stabile intorno al 35,4%, in lieve calo rispetto al 35,8% del 2021.
Nonostante dunque la crescita evidente delle rinnovabili, le emissioni di gas serra legate all’energia continuano a crescere, con un aumento dello 0,8% nel 2022.
“Nonostante l’ulteriore forte crescita dell’energia eolica e solare nel settore dell’energia – ha commentato Juliet Davenport, presidente dell’Energy Institute – le emissioni globali di gas serra legate all’energia sono nuovamente aumentate. Stiamo ancora andando nella direzione opposta a quella richiesta dall’accordo di Parigi”.