Inquinamento, anticiclone intrappola lo smog in Pianura Padana

Pessima qualità dell’aria in Pianura Padana dopo giorni di alta pressione: l’inquinamento atmosferico è elevato in molte città, comprese Milano e Torino. La coltre di smog si intravede anche dalle immagini satellitari scattate ieri dai satelliti NASA, specie tra Piemonte e Lombardia.

Alta pressione blocca l’arrivo dell’autunno: smog in aumento a Torino, Milano e Venezia

L’insistenza di un’area di alta pressione sta facendo aumentare, giorno dopo giorno, le concentrazioni di particolato atmosferico nei bassi strati lungo il bacino padano, l’area che respira l’aria più inquinata d’Italia e una delle peggiori d’Europa.

L’anticiclone, con il suo carico di aria rovente, che sta portando un’ondata di caldo anomala per inizio ottobre sul nostro Paese, con temperature addirittura superiori ai 30 gradi, sta imprigionando nei bassi strati dell’atmosfera il particolato atmosferico, che continua ad accumularsi.

Le polveri sottili sono diffusamente oltre al limite in Lombardia, Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna. Il PM10 ieri ha raggiunto i 50 µg/m³ a Venezia, i 55 µg/m³ a Torino e i 64 µg/m³ a Milano, ma sono molte le città respirano aria pessima: parliamo di Pavia (59 µg/m³), Lodi (66 µg/m³), Brescia (52), Monza (57), Vercelli (54), Codogno (65), Verona (62), Parma (49).

Oltre al Pm10, anche il PM2.5 – particolato fine ancora più pericoloso – sta raggiungendo concentrazioni superiori alla soglia limite per la salute umana. In particolare, a Milano sono stati registrati 39 µg/m³ di Pm2.5 e 38 µg/m³a Torino.

Pianura Padana soffocata dallo smog: una delle zone più inquinate d’Europa

In Pianura Padana si respira l’aria peggiore d’Europa, specie se paragonata ai Paesi europei occidentali dove la qualità dell’aria è nettamente superiore. L’Italia, infatti, è l’unico Paese dell’Europa “occidentale” a respirare aria pessima: un terzo della popolazione che abita in Pianura Padana è esposto ad aria insalubre, con concentrazioni fino a 4 volte più elevate rispetto al limite per la salute umana fissato dall’OMS.

Secondo i dati di una recente analisi del Guardian, infatti, il PM2.5 in Pianura Padana, e in particolare in città come Milano e Torino, risulta essere in media di 19 µg/m³ o superiore. Un valore altissimo se consideriamo che la soglia limite annua è di 5 µg/m³.

Nonostante la Pianura Padana sia una delle peggiori d’Europa, il PM2.5 risulta elevato anche in mote altre zone e metropoli europee: secondo l’analisi infatti solo il 2% del nostro Continente respira aria pulita.

Colpa del traffico automobilistico, delle industrie, degli impianti di riscaldamento e dell’agricoltura. La conseguenze dell’inquinamento atmosferico sono importanti e gli esperti stimano che in Europa il particolato fine sia responsabile della morte prematura di 400 mila persone ogni anno.

Secondo una recente ricerca del Deutsche Welle, realizzata in collaborazione con lo European Data Journalism Network, l’inquinamento è stato protagonista anche in questo 2023, specie nella province di Cremona, Monza e Brianza, Milano, Mantova e Padova. Nei primi 8 mesi dell’anno abbiamo respirato aria malsana in 58 città italiane, in cui abita il 73% degli italiani.