Più di 110 nazioni si sono impegnate ad aumentare in modo drastico l’energia rinnovabile nel mondo entro sette anni durante i colloqui sul clima delle Nazioni Unite a Dubai. Gli Stati Uniti, inoltre, hanno spinto per ridurre le emissioni di metano e aumentare la capacità nucleare. Gli Emirati Arabi Uniti, che ospitano la COP28, hanno annunciato una serie di pacchetti che riguardano l’energia pulita e i tagli ai combustibili fossili e che coinvolgono diversi Paesi e le principali compagnie petrolifere.
Emissions of non-CO2 GHGs cause over half of current warming, but receive far less than half of global attention. I’m proud to join China and UAE to call on all countries to accelerate non-CO2 GHG reduction and include all GHGs in Paris Agreement targets. pic.twitter.com/p5puYtQ3WX
— Special Presidential Envoy John Kerry (@ClimateEnvoy) December 2, 2023
Sebbene Cina e India abbiano mostrato sostegno all’iniziativa, non hanno appoggiato l’impegno complessivo. Una ventina di Paesi tra cui Stati Uniti, Francia ed Emirati Arabi Uniti hanno chiesto, proprio in una dichiarazione congiunta alla COP28, di triplicare le capacità energetiche nucleari nel mondo entro il 2050 per ridurre la dipendenza dal carbone e dal gas, la principale sfida di questo vertice.
L’annuncio è stato fatto da John Kerry, inviato americano per il clima, a Dubai, insieme a diversi leader tra cui il presidente francese Emmanuel Macron e il primo ministro belga Alexander de Croo. Cina e Russia, oggi i principali costruttori di centrali nucleari nel mondo, non sono tra i firmatari. “Ciò aiuterà la transizione del mondo lontano dal carbone”, ha dichiarato il presidente designato della COP28, Sultan Al Jaber.
Proud to announce today at #COP28 a major nuclear energy summit for 2024 together with ?? Prime Minister @alexanderdecroo, ?? President @emmanuelmacron, in the presence of other world leaders. pic.twitter.com/6g7RJh8cng
— Rafael MarianoGrossi (@rafaelmgrossi) December 2, 2023
Il direttore generale dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, Rafael Grossi, ha riferito di aver parlato a Dubai con Macron di un probabile annuncio sul nucleare che includerà «un impegno pubblico a favore dell’energia nucleare, in un modo mai visto prima». Secondo lui, l’inclusione dell’energia nucleare nel vertice mostra quanto lontano sia arrivato l’argomento, per decenni «tabù» dopo i disastri di Chernobyl e di Three Mile Island, in Pennsylvania.
L’uso dell’energia nucleare come alternativa più pulita ai combustibili fossili è un tema ovviamente molto controverso: i maggiori problemi riguardano la sicurezza e lo smaltimento delle scorie nucleari.