Da siccità a mega-alluvioni: California alle prese con i “colpi di frusta” del clima
Alcune zone della California stanno subendo l’arrivo dell’ennesimo “fiume atmosferico”, un evento piovoso molto intenso scatenato dall’impatto sulla costa e sulle catene montuose di un flusso di aria umida proveniente dal cuore dell’oceano Pacifico settentrionale.
Nel 2023 la California ha subito ben 12 fiumi atmosferici, eventi molto pericolosi e che creano danni notevoli: tra il 1978 e il 2017 hanno provocato danni per 42,6 miliardi di dollari in 11 stati, circa 1,1 miliardo l’anno. Più le piogge sono incessanti e abbondanti, più aumenta il rischio di alluvioni, e gli eventi più intensi fanno danni per centinaia di milioni di dollari in media, ogni volta1.
Over the last week, two powerful atmospheric rivers have battered the US West.
This impressive time lapse shows the full evolution of these systems. pic.twitter.com/ZnZo6pKZaX
— CIRA (@CIRA_CSU) February 7, 2024
Il fiume atmosferico che ha colpito la California in questo inizio di febbraio ha portato piogge eccezionali: lunedì 5 la città di Los Angeles ha registrato il giorno più piovoso della sua storia, con accumuli di oltre 300 mm in sole 24 ore. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza e in molte aree sono stati emessi ordini di evacuazione. La pioggia ha provocato numerose frane e allagamenti: colate di fango hanno colpito diversi quartieri, mandando in tilt il traffico autostradale e interrompendo le linee elettriche. Circa 37 milioni di residenti sono in allerta inondazioni, ovvero il 94% della popolazione dello stato.
Un “fiume atmosferico” è un flusso di vapore acqueo, paragonabile a un vero e proprio fiume che scorre in atmosfera per migliaia di chilometri lungo la direzione dei venti dominanti, con una larghezza dell’ordine di 400/600 km. La grande quantità di vapore acqueo di cui è composto ha origine dalle aree oceaniche più calde, in genere alle latitudini tropicali, dove l’elevata temperatura della superficie dell’oceano favorisce l’evaporazione dell’acqua. Uno di questi flussi è stato ribattezzato Pineapple Express, perché ha origine in prossimità dell’arcipelago delle Hawaii e si spinge sulla costa ovest degli USA. Quando questo veloce flusso raggiunge la costa, l’aria umida impatta contro i rilievi montuosi, la massa d’aria si raffredda rapidamente e il vapore acqueo si condensa, originando intense precipitazioni.
Over the last 12 hours, intense rainfall has triggered flash flooding in Southern California.
The atmospheric river continues to take aim at the region. pic.twitter.com/bx2uMh1MMy
— CIRA (@CIRA_CSU) February 5, 2024
Si tratta di piogge molto intense paragonabili, per accumuli, a quelle scaricate dagli uragani. Eventi simili possono dare luogo a megaalluvioni come quella che nel 1861 interessò la Central Valley e ampi settori della moderna Los Angeles: in quella occasione finì sott’acqua un tratto lungo oltre 480 chilometri.
Le condizioni climatiche potrebbero influire nei prossimi mesi e anni anche su questo tipo di evento, rendendolo più probabile, intenso e frequente. Il riscaldamento dell’aria e dei mari potrebbe infatti aumentare il vapore acqueo trattenuto in atmosfera, e dunque il rischio di precipitazioni più abbondanti sulla terraferma. Secondo gli esperti l’entità di tale inondazione aumenta di circa il 10% per ogni grado di riscaldamento globale.
Secondo gli esperti la California potrebbe subire fiumi atmosferici molto intensi, ma allo stesso tempo episodi di siccità grave, passando dunque da un estremo all’altro. Si tratta di quello che gli scienziati chiamano “colpo di frusta” climatico, ovvero un’alternanza tra condizioni meteo agli estremi opposti, intervallando periodi in assenza di precipitazioni ad eventi estremamente piovosi.
1. Atmospheric Rivers, Climate Central