Antartide, ghiaccio ai minimi: all’appello manca un’area grande quanto Spagna e Italia
Il 20 febbraio la banchisa di ghiaccio che circonda l'Antartide ha raggiunto la seconda estensione minima più bassa dal 1979
L’estensione del ghiaccio marino in Antartide continua ad essere ai minimi storici: l’estensione minima annuale, che si raggiunge al termine dell’estate australe, è stata raggiunta il 20 febbraio, con una superficie di appena 1,99 milioni di chilometri quadrati. Si tratta della terza volta consecutiva che il minimo scende sotto la soglia dei 2 milioni di chilometri quadrati, e la seconda estensione più bassa nel record satellitare che va dal 1979 ad oggi, a pari merito con il 2022. I tre minimi più bassi degli ultimi 46 anni sono stati raggiunti nel 2022, 2023 e 2024.
Antartide, all’appello manca una superficie di ghiaccio grande quanto Spagna e Italia
Ogni anno l’estensione dei ghiacci varia a seconda dell’andamento stagionale: in autunno-inverno l’estensione aumenta, in primavera-estate si riduce, raggiungendo il minimo annuale sempre intorno alla seconda parte di febbraio. L’estensione minima antartica quest’anno è stata raggiunta quattro giorni prima della data mediana del 24 febbraio (1981-2010).
All’appello manca un’area grande quanto Spagna e Italia. Quest’anno il minimo è stato di 850 mila chilometri quadrati inferiore alla media calcolata nel periodo 1981-2010 di 2,84 milioni di chilometri quadrati. Il record minimo è stato raggiunto l’anno scorso, quando all’appello mancavano altri 200 mila chilometri quadrati, una superficie grande quanto Inghilterra e Scozia.
Quasi tutto il ghiaccio marino rimanente si trova nel Mare di Weddell, nel Mare di Amundsen e nell’Oceano Antartico al largo della Terra Vittoria, con isole isolate zone ghiacciate lungo le coste di Enderby Land e Wilkes Land.
Le cinque estensioni più basse mai registrate si sono verificate tutte dopo il 2017. La tendenza dell’estensione minima dell’Antartide è negativa ed è naturale chiedersi se questo calo sia significativo e se proseguirà in questo modo nei prossimi anni. Come spiegano gli esperti del National Snow and Ice Data Center il periodo trascorso dal 2017, però, è ancora troppo breve per valutare se questi recenti minimi indichino un chiaro segnale di diminuzione: insomma, l’entità della tendenza rispetto alle variazioni annuali della copertura di ghiaccio è ancora troppo limitata.
