Uragani atlantici più intensi a causa del cambiamento climatico
Anche Beryl e Milton del 2024 hanno subito un'intensificazione improbabile senza il riscaldamento globale di origine antropica
Gli uragani nati sull’Atlantico sono più intensi a causa del cambiamento climatico. Un nuovo studio pubblicato da Environmental Research: Climate mostra come la crisi climatica abbia intensificato la maggior parte dei cicloni nati sull’Atlantico tra il 2019 e il 2024.
Gli uragani sull’Atlantico sono più intensi a causa del cambiamento climatico
Le temperature di atmosfera e oceani, più alte rispetto a decenni fa a causa del cambiamento climatico provocato dall’uomo, stanno provocando uragani più intensi nell’Atlantico.
La ricerca, condotta da Climate Central, dimostra come la crisi climatica di origine antropica, stia già rendendo tempeste ed uragani più intensi rispetto al passato. In particolare 30 sui 38 uragani presi in esame hanno raggiunto intensità di circa una categoria superiore nella scala Saffir-Simpson rispetto alla loro forza prevista in un mondo senza cambiamenti climatici.
In particolare è stato osservato un aumento della velocità massima del vento di circa 29 km/h per circa l’80% degli uragani che si sono formati sull’Atlantico dopo il 2019. Alla base dell’incremento dell’intensità degli uragani c’è una temperatura più elevata della superficie degli oceani.
Tre uragani in particolare si sono intensificati fino a raggiungere la massima categoria finora disponibile nella scala Saffir-Simpson, usata per identificare la forza e il potenziale distruttivo degli uragani. Si tratta degli uragani Lorenzo (2019), Ian (2022) e Lee (2023).
Gli uragani diventano “mega”? La categoria 5 potrebbe non bastare più |
Senza l’influenza del cambiamento climatico, secondo lo studio esteso ai cicloni del 2024 di Climate Central, è improbabile che anche gli uragani Beryl e Milton del 2024 si sarebbero trasformati in uragani di categoria 5. Tutti gli 11 uragani registrati quest’anno sull’Atlantico hanno preso forza dal calore anomalo dell’oceano, e hanno dato origine a venti dai 14 ai 45 km/h superiori.