
Oggi, 26 febbraio 2025, la Commissione Europea ha lanciato il “Clean Industrial Deal”, un’iniziativa che mira a potenziare la competitività dell’industria europea, accelerando al contempo la sua decarbonizzazione. Il piano prevede la mobilitazione di 100 miliardi di euro per sostenere la produzione pulita “made in EU”.
Taglio dei costi energetici
Un aspetto chiave del “Clean Industrial Deal” è la riduzione dei costi energetici. Con un piano pilota da 500 milioni di euro, in collaborazione con la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), si mira a garantire contratti a lungo termine per l’acquisto di energia rinnovabile, con un occhio di riguardo per le piccole e medie imprese. La BEI, inoltre, offrirà un pacchetto di almeno 1,5 miliardi di euro per sostenere i produttori di componenti per le reti elettriche.
Semplificazione normativa
Per facilitare l’attrazione di investimenti nel settore, le regole sugli aiuti di Stato saranno semplificate entro giugno 2025. Ciò renderà più agevole per le imprese l’accesso ai finanziamenti necessari per contribuire alla transizione energetica.
Via libera ai progetti
Per accelerare i progetti di energia pulita, il piano prevede di snellire le procedure di autorizzazione entro il quarto trimestre del 2025 e introdurre un “Pacchetto Reti Europee” nel primo trimestre del 2026, facilitando così l’espansione delle infrastrutture verdi.
La Banca per la decarbonizzazione industriale
Prevista per il 2026, la Banca per la Decarbonizzazione Industriale sarà dotata di un finanziamento di 100 miliardi di euro derivante dal Fondo per l’Innovazione e dai ricavi del Sistema di Scambio di Emissioni (ETS). Questo supporto finanziario è fondamentale per aiutare le industrie a ridurre le emissioni di carbonio.
Innovare con l’Economia Circolare
Nel 2026, l’adozione di un “Circular Economy Act” promuoverà la riduzione dei costi delle materie prime e l’incentivazione del riciclo dei rifiuti di materiali critici, contribuendo così a un’economia più sostenibile.
Strategie su misura per settori chiave
Il piano prevede azioni specifiche per diversi settori industriali. Ad esempio, il settore automobilistico vedrà l’adozione di nuove misure il 5 marzo 2025. Il settore dell’acciaio e dei metalli seguirà nel secondo trimestre del 2025, mentre per l’industria chimica si prevedono azioni entro la fine dell’anno. Un piano di investimenti per i trasporti sostenibili sarà sviluppato nel corso del 2025.
Questo ambizioso piano rappresenta un passo significativo verso una transizione industriale sostenibile e competitiva, allineando l’Unione Europea agli obiettivi di sostenibilità globale.