Le emissioni di gas serra in Italia: tra miglioramenti e sfide ancora aperte
Calano soprattutto le emissioni di energia, manifattura e industria, ma i trasporti restano un punto critico

Nel 2023 le emissioni di gas serra in Italia hanno registrato un calo significativo rispetto ai livelli del 1990, con una diminuzione del 26%. Questo risultato è stato reso possibile soprattutto grazie alla crescita delle fonti rinnovabili e a una maggiore efficienza energetica nei settori industriali. Tuttavia, nonostante i progressi, il settore dei trasporti continua a rappresentare un punto critico, con emissioni in crescita del 7% rispetto al 1990.
Secondo i dati dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), le emissioni totali di gas serra nel 2023 hanno raggiunto i 385 milioni di tonnellate di CO2 equivalente, segnando un calo del 6,8% rispetto all’anno precedente. Anche l’industria manifatturiera e le costruzioni hanno contribuito in modo significativo alla riduzione complessiva, con un calo delle emissioni del 45,2%, seguite dalle industrie energetiche (-47,3%).

Nonostante questi risultati incoraggianti, i trasporti restano una sfida complessa. In Italia le emissioni derivanti dal trasporto stradale, che rappresentano oltre il 90% del totale del settore, sono rimaste stabili sui livelli del 2014, superando i limiti massimi fissati dalle direttive europee. Nel 2023, le emissioni dei trasporti hanno ecceduto i tetti consentiti di 8,2 milioni di tonnellate di CO2 equivalente.
Gli obiettivi nazionali stabiliti dal regolamento europeo Effort Sharing richiedono una riduzione del 43,7% delle emissioni rispetto ai livelli del 2005 per i settori dei trasporti, residenziale, agricoltura, rifiuti e industria non-ETS. Tuttavia, il mancato progresso nel settore dei trasporti sta mettendo a rischio il raggiungimento di questi target, come dimostrano i superamenti registrati dal 2021 al 2023.

Sebbene l’Italia abbia fatto passi avanti verso la decarbonizzazione, insomma, restano sfide importanti da affrontare. Un cambio di rotta deciso, fatto di politiche più stringenti e incentivi mirati alla mobilità sostenibile, sarà fondamentale per rispettare gli obiettivi climatici a lungo termine.
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