“Pianeta B? Non esiste!” Le video-interviste del Climate Strike
Il 15 Marzo, la protesta per il Clima ha riportato i giovani nelle piazze
Fridays For Future, la marcia globale per il cambiamento climatico ideata dalla giovane attivista svedese Greta Thunberg, recentemente candidata al Premio Nobel per la Pace, ha riunito in piazza oggi milioni di persone in tutto il Mondo. Tantissimi i cortei in Italia, a partire dalle grandi città come Milano, Bologna, Torino, Firenze, Napoli, Palermo e Bari, ma anche all’estero. Sono più di 2000 le manifestazioni che hanno coinvolto 120 Stati del Mondo.
Siamo scesi in piazza anche noi di Icona News e abbiamo raccolto i pensieri di alcuni dei moltissimi partecipanti alla manifestazione.
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Le risposte che sono arrivate dai politici
“Vi ascoltiamo e stiamo facendo esattamente ciò che chiedete“. Questo è il messaggio della Commissione europea ai giovani che marciano per il clima in tutto il mondo. “Incoraggiamo i giovani che potranno votare alle prossime elezioni europee a far sì che il cambiamento climatico sia una priorità nella campagna, così come invitiamo tutti i partiti politici a definire le loro posizioni sul tema nei loro programmi elettorali”, ha dichiarato una portavoce dell’esecutivo europeo.
“Ragazzi siamo con voi! Il Parlamento europeo continuerà a battersi per salvare il nostro pianeta”. Così su Twitter il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani.
“Il climate change è la sfida cruciale per la salvaguardia del futuro del nostro pianeta. I capi di Stato e di governo non solo hanno l’obbligo morale di ascoltare il grido d’allarme che si sta sollevando oggi da ogni angolo del mondo, ma devono concretamente adoperarsi. L’ignavia sarebbe una imperdonabile colpa storica”. Lo scrive il premier Giuseppe Conte sulla sua pagina Facebook. “Il mio governo non ha nessuna intenzione di sottrarsi a questo impegno”, aggiunge. “Questa sarà una delle sfide in assoluto più importanti che stiamo affrontando e che sarà chiamata ad affrontare la nuova Commissione europea”.