USA e Cina, alla COP26 arriva a sorpresa l’intesa per il clima
Nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 alla COP26 è arrivato, un po’ a sorpresa, un accordo di collaborazione tra USA e Cina. I due Paesi, i due più grandi soggetti per emissioni di gas serra, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui hanno detto di voler collaborare per frenare il riscaldamento globale alla COP26, ancora in corso, e oltre. I due Paesi hanno infatti intenzione di programmare un incontro sulle questioni climatiche con i gruppi di lavoro, uno cinese e uno americano, anche nella prima metà del 2022.
Il capo delegazione cinese Xie Zenhua ha detto che la Cina si impegna perché la COP26 sia un successo. Xie Zenhua ha detto che Pechino vuole «mantenere l’aumento della temperatura media globale ben al di sotto di 2°C rispetto ai livelli preindustriali e perseguire gli sforzi per limitare l’aumento della temperatura a 1,5°C rispetto ai livelli preindustriali». La Cina ha promesso tagli alle emissioni entro il 2030, un piano per la riduzione delle emissioni di metano, aiuti ai Paesi in via di Sviluppo, la creazione di un mercato unico globale dei crediti di carbonio e un piano cinese contro la deforestazione.
«La cooperazione è l’unica scelta possibile – ha detto Xie Zenhua -. Vogliamo continuare a lavorare con gli Stati Uniti per affrontare una emergenza che mette a rischio la nostra stessa esistenza. Sia noi che gli Stati Uniti agiremo insieme e con le altre parti per fare di Cop26 un successo. Abbiamo bisogno di pensare in grande e di essere responsabili».