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Le banche mondiali ridimensionano dipartimenti e obiettivi di sostenibilità

La lentezza nei cambiamenti dell'economia reale, fa rallentare anche le grandi banche mondiali con cambiamenti sostanziali nei dipartimenti di sostenibilità

Negli ultimi mesi, le banche globali come HSBC, Standard Chartered, Barclays e Wells Fargo hanno ridimensionato i loro dipartimenti di sostenibilità. Come riportato dal Financial Times, banche come la Standard Chartered ha ridotto il suo team da 140 a 90 persone. HSBC, dopo l’uscita del suo Chief Sustainability Officer, ha passato le redini a Julian Wentzel. 

Barclays e NatWest hanno rivisto i loro schemi di bonus per i dirigenti, rimuovendo gli obiettivi climatici dai premi annuali. Questi obiettivi sono ora parte di piani di incentivi a lungo termine, riflettendo una tendenza aziendale più ampia.

HSBC ha modificato il suo obiettivo di zero emissioni nette entro il 2030, puntando invece a una riduzione del 40% delle emissioni. Questa decisione allinea HSBC ad altre banche come Morgan Stanley, che hanno ridimensionato le loro aspettative. Reuters segnala che la lentezza nei cambiamenti dell’economia reale è una delle motivazioni dietro questo passo.

Una nuova tendenza vede banche come Citigroup e Goldman Sachs uscire dalla Net Zero Banking Alliance. Questo lascia JPMorgan Chase come l’unica grande banca statunitense ancora coinvolta. L’Economic Times sottolinea che questa uscita potrebbe ridurre gli sforzi congiunti per azzerare le emissioni di gas serra entro il 2050. Sebbene alcune banche come BBVA abbiano aumentato i loro obiettivi di finanziamento sostenibile a 700 miliardi di euro nei prossimi cinque anni, il ridimensionamento dei ruoli di sostenibilità potrebbe rallentare il progresso verso un’economia globale più verde. La necessità di un rinnovato impegno è evidente per affrontare efficacemente le sfide ambientali globali.

Elisabetta Ruffolo

Elisabetta Ruffolo (Milano, 1989) produttrice Tv e Giornalista. Approda a Meteo Expert nel 2016 dove si occupa di coordinare le attività di divulgazione scientifica in ambito televisivo e radiofonico sulle reti Mediaset. Laureata in Public Management presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Ha frequentato l’Alta scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Master in Comunicazione e gestione della sostenibilità.

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