Forum di Davos: arriva una nuova commissione globale sull’acqua
Dietro alle ondate di caldo e alla crisi alimentare c'è una crisi globale dell'acqua che ha urgente bisogno di attenzione
Dal Forum Economico Mondiale di Davos arriva una nuova commissione globale, nata per offrire una sorta di consulenza sulla gestione dell’acqua in tutto il mondo. La commissione dovrà studiare il valore dell’acqua nel mondo e trovare modi per garantire l’approvvigionamento in un contesto sempre più segnato dalla crisi climatica.
Questa nuova commissione sarà composta da economisti, scienziati, leader di comunità e responsabili politici, e indagherà sui modelli di governance per proteggere le risorse idriche e potrebbe anche prendere in considerazione la possibilità arrivare a un “prezzo globale per l’acqua dolce”, simile a quanto si sta tentando di fare con i mercati del carbonio.
Behind heatwaves and #FoodCrisis is a global #water crisis that urgently needs attention. ?
Launching today at #WEF22, the new Global Commission on the Economics of Water led by @MazzucatoM @NOIweala @JRockstrom @Tharman_S will redefine the way we value & govern water. pic.twitter.com/RHBJNijgPc
— The Global Commission on the Economics of Water (@watercommongood) May 25, 2022
Il co-presidente Johan Rockstroem, direttore dell’Istituto di Potsdam per la ricerca sull’impatto climatico, ha dichiarato alla Reuters che “per secoli siamo stati in grado di considerare l’acqua dolce una risorsa gratuita. Dobbiamo valorizzare l’acqua dolce per gestirla in modo più resiliente e responsabile”.
I cambiamenti climatici generano stress idrico
Lo stress idrico causato dai cambiamenti climatici sta già colpendo miliardi di persone. Milioni di persone nel Corno d’Africa, ad esempio, stanno vivendo la peggiore siccità degli ultimi 40 anni, e anche gli Stati Uniti occidentali stanno soffrendo la peggiore siccità degli ultimi decenni. Insieme alla siccità si moltiplicano alluvioni e inondazioni, come quelle capitate nell’Europa centrale lo scorso anno o più recentemente in India e Bangladesh. La deforestazione sta distruggendo le foreste tropicali a ritmi sempre più sostenuti, con un effetto domino sulle piogge.
Secondo l’ultimo rapporto Ipcc questi eventi estremi potrebbero diventare molto probabilmente sempre più diffusi e frequenti a causa dell’aumento delle temperature globali.
Rockstroem, durante la conferenza stampa di presentazione della commissione, ha affermato che “la scarsità d’acqua potrebbe costare ad alcuni Paesi fino al 6% del loro PIL annuale entro il 2050”, come conferma tra l’altro un rapporto della Banca mondiale del 2016. La commissione esaminerà gli incentivi per garantire l’approvvigionamento idrico, ad esempio pagando nazioni come Brasile, Indonesia o Congo per proteggere le foreste che generano precipitazioni o compensando i paesi per l’acqua utilizzata nella coltivazione di cibo per l’esportazione.