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HSBC non finanzierà nuovi giacimenti di petrolio e gas

Uno dei più grandi gruppi bancari del mondo, HSBC, ha deciso si smettere di finanziare nuovi giacimenti di petrolio e gas, e da oggi si aspetta di ricevere maggiori informazioni dai clienti energetici sui loro piani per ridurre le emissioni di CO2. La nuova decisione è stata annunciata ieri come parte di un più ampio piano di aggiornamento delle sue politiche di settore.

Il gruppo HSBC ha detto di aver deciso di fermare i finanziamenti in nuovi giacimenti di petrolio e gas dopo aver ricevuto consigli da esperti energetici internazionali: HSBC non fornirà infatti nuovi finanziamenti a nessun cliente per progetti e infrastrutture relativi a nuovi giacimenti di petrolio e gas per i quali è stata presa una decisione di investimento finale (FID) dopo il 31 dicembre 2021.

Bisogna però sottolineare che la decisione di non finanziare nuovi progetti legati al fossile, però, non significa che HSBC abbia deciso di togliere i finanziamenti già in atto nei giacimenti di petrolio e gas: secondo il gruppo, infatti, “i combustibili fossili, in particolare il gas naturale, hanno un ruolo da svolgere nella transizione, anche se tale ruolo continuerà a diminuire”.

La decisione presa dal gruppo, in ogni caso, è stata ben accolta dagli ambientalisti che considerano questo annuncio un segnale forte ai giganti dei combustibili fossili. HSBC era stata criticata in passato per aver continuato a finanziare progetti di petrolio e gas nonostante la sua volontà di essere più attenta alle tematiche green. Nel 2020 infatti HSBC aveva annunciato di voler raggiungere l’obiettivo del net zero e di voler investire fino a 1 trilione di dollari in energia pulita.

Ora ci si aspetta che altri gruppi bancari segnano l’esempio. Sta infatti crescendo la consapevolezza a livello globale del fatto che continuare e insistere sullo sfruttamento dei giacimenti fossili sia non solo dannoso per l’ambiente, ma controproducente nel lungo periodo. Diversi studi internazionali hanno dimostrato che insistere sui fossili sia infatti pericoloso sul lungo periodo perché porterà conseguenze ambientali e climatiche che costeranno più dei benefici temporanei che una strategia simile potrà mai garantire. Investire oggi sui combustibili fossili significa infatti investire in stranded assets, ossia in progetti destinati a perdere di valore.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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