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Energia: in Europa calano sia le importazioni che la domanda di gas. Il report IEEFA

L'Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA) ha pubblicato un rapporto dettagliato che analizza la significativa diminuzione delle importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) in Europa nel 2024

Il cambio di rotta del mercato dell’energia in Europa è segnato dalla riduzione delle importazioni di GNL e un crescente impegno sulle fonti rinnovabili, questo è quello che emerge dai dati pubblicati dall’Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA) secondo i quali nel 2024 le importazioni di GNL in Europa sono diminuite del 19%, raggiungendo il livello più basso dal 2021, mentre il consumo di gas è ai minimi da 11 anni. 

La domanda di Gas in Europa si riduce

Nel primo semestre del 2024, l’Unione Europea ha registrato un calo del 5,4% nella domanda di gas rispetto all’anno precedente. Questo declino è attribuibile a diversi fattori chiave. L’espansione delle energie rinnovabili ha ridotto la necessità di gas per la produzione di elettricità. Inoltre, le iniziative di efficienza energetica hanno abbassato il consumo di gas nei settori residenziale e industriale. Le condizioni climatiche più miti hanno ulteriormente diminuito l’uso di gas per il riscaldamento. Paesi come Portogallo, Malta, Croazia e Austria hanno visto notevoli riduzioni nei consumi, rispettivamente del 18%, 15%, 14% e 9%. In Italia, la diminuzione è stata del 4,6%.

Importazioni di GNL in contrazione

Le importazioni di gas naturale liquefatto (GNL) in Europa sono calate del 20% nella prima metà del 2024 rispetto al 2023. Il Regno Unito ha assistito a una riduzione drastica, dimezzando quasi le sue importazioni. Ciò avviene nonostante gli investimenti europei in nuove infrastrutture per il GNL, con un aumento previsto della capacità di importazione del 60% entro il 2030.

“L’espansione delle infrastrutture per il GNL in Europa potrebbe portare a un utilizzo insufficiente, mettendo a rischio miliardi di euro di investimenti.” – IEEFA Report

Da dove arrivano le importazioni

Nel 2024, gli Stati Uniti hanno fornito il 48% delle importazioni di GNL in Europa, seguiti dalla Russia (16%), Algeria (11%) e Qatar (10%). Nonostante gli sforzi per ridurre la dipendenza dalla Russia, le importazioni di GNL russo sono aumentate del 18%. L’Italia, in particolare, ha incrementato le sue importazioni dal Qatar, diventando il principale importatore europeo da questo paese, pur registrando un calo generale del consumo di gas.

Prospettive Energetiche e Strategie per il Futuro

L’IEEFA prevede che la domanda di GNL in Europa raggiungerà il picco nel 2025, per poi diminuire del 37% entro il 2030, sostenuta dall’adozione di energie rinnovabili e misure di efficienza energetica. Questo porta l’istituto a mettere in guardia contro ulteriori investimenti infrastrutturali che potrebbero diventare obsoleti. L’incremento delle importazioni di GNL russo solleva anche questioni geopolitiche e di sicurezza energetica. La complessità del mercato energetico europeo richiede strategie più efficaci per una transizione sostenibile e sicura.

Elisabetta Ruffolo

Elisabetta Ruffolo (Milano, 1989) produttrice Tv e Giornalista. Approda a Meteo Expert nel 2016 dove si occupa di coordinare le attività di divulgazione scientifica in ambito televisivo e radiofonico sulle reti Mediaset. Laureata in Public Management presso la facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Milano. Ha frequentato l’Alta scuola per l’Ambiente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore per il Master in Comunicazione e gestione della sostenibilità.

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