Energia

Idrogeno verde, l’Europa prevede di superare l’obiettivo del 2030

La capacità di produzione dell’idrogeno verde in Europa potrebbe superare i target del 2030: il costo di produzione infatti scenderà nel tempo, fino a costare meno dell’idrogeno grigio.

Cosa significa idrogeno verde e idrogeno grigio? I due colori stanno a differenziare le modalità di produzione dell’idrogeno. L’idrogeno grigio deriva dalla “lavorazione” del gas naturale, mentre la sua “variante” verde deriva dalla lavorazione mediante il processo di separazione degli elementi dall’acqua utilizzando solo energia rinnovabile. L’idrogeno verde infatti permette di tagliare notevolmente le emissioni di gas serra, specie nell’industria pesante.
Esiste anche l’idrogeno blu, prodotto come la variante grigia, ma le emissioni di CO2 derivanti vengono immagazzinate sotto terra o in fondo al mare; e l’idrogeno turchese prodotto attraverso pirolisi che genera, invece che CO2, un sottoprodotto solido di carbonio.

L’idrogeno verde avrà un prezzo sempre più competitivo

Fino ad oggi il costo di produzione dell’idrogeno verde superava abbondantemente quello basato sull’utilizzo di combustibili fossili, compreso l’idrogeno grigio.

Ma l’aumento del prezzo del gas, spinto da un aumento della domanda e dalle basse riserve, ha fatto impennare anche il costo della produzione di idrogeno grigio. Ciò significa che la versione verde tenderà ad avere un prezzo più competitivo. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen.

Questa situazione potrebbe rendere la produzione di idrogeno verde più economica. Nel 2020 produrre un chilo di idrogeno grigio costava circa 2 euro, contro i 6 euro necessari per un chilo di idrogeno verde. Secono la Von der Leyen entro il 2030 il costo di un chilo di idrogeno verde potrebbe costare meno di 1,8 euro. «Questo è un obiettivo raggiungibile», ha commentato.

Nel 2020, secondo l’analisi del’IEA, la domanda di idrogeno ha raggiunto quasi 90 milioni di tonnellate, principalmente prodotte con energia proveniente da combustibili fossili, che ha emesso in atmosfera 900 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

Secondo il rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) per raggiungere l’obiettivo delle emissioni zero entro il 2050 bisogna accelerare l’uso di idrogeno verde. La capacità di produzione di idrogeno verde da elettrolizzatori a livello globale è raddoppiata nell’arco degli ultimi 5 anni, superando di poco la soglia dei 300 MW a metà 2021, e i 350 progetti in corso potrebbero far raggiungere i 54 GW entro il 2030.

Secondo il responsabile per le politiche climatiche dell’Unione Europea, Frans Timmermans, l’Europa e i Paesi vicini supereranno i 40 GW, e se ne aspetta altri 40 da altri Paesi entro il 2030. «Le dinamiche sono avviate – commenta Timmermans – ma siamo sinceri, c’è ancora molto da fare».

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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