India, primo crollo emissioni CO2 in 40 anni. Segnali per le strategie di ripresa
Il lockdown è solo uno dei fattori che hanno contribuito a questa inversione di tendenza
Le emissioni di CO2 in India sono calate per la prima volta in 40 anni, ma il calo non è attribuibile solamente all’effetto del lockdown per l’emergenza legata al coronavirus. L’analisi realizzata da Carbon Brief, ha infatti evidenziato come sia stato un insieme di fattori a dare origine ad un calo così eccezionale. Il rallentamento dell’economia, insieme ad una crescita dell’energia rinnovabile e all’effetto del lockdown, hanno contribuito a diminuire le emissioni annuali dell’India per la prima volta in 37 anni.
Secondo lo studio le emissioni indiane di anidride carbonica sono calate del 15% a marzo e, con tutta probabilità, anche del 30% ad aprile. Le emissioni sono calate di 30 milioni di tonnellate di CO2 nell’ultimo anno fiscale, concluso a marzo 2020 (1.4%). Non succedeva praticamente da 40 anni: il trend di crescita delle emissioni di anidride carbonica in India non ha mai mostrato segno negativo dal 1983, quando si registrò un calo di 3 milioni di tonnellate di CO2.
Lo studio attribuisce questo calo soprattutto al calo della domanda di energia riscontrato nell’ultimo anno, attribuibile praticamente solo a quella derivante dalle centrali termoelettriche che usano combustibili fossili, specialmente il carbone. Il trend, infatti è in netto calo e, secondo i dati giornalieri nazionali, a marzo la domanda è calata del 15% e ad aprile del 31%. Al contempo, inoltre, la domanda per le rinnovabili è aumentata. Ovviamente il lockdown ha amplificato l’effetto, ma non è corretto attribuire questo calo al temporaneo stop delle attività produttive.
Secondo l’International Energy Agency (IEA) a fine aprile l’uso globale del carbone è diminuito dell’8% nel primo quadrimestre dell’anno. Questo andamento potrebbe derivare principalmente dai costi di gestione e dall’accesso preferenziale alle reti attribuito dalle legislazioni all’energia da fonti rinnovabili.
Quello che succederà dopo dipende dalle strategie di ripresa economica messe in atto dai Paesi alla fine del lockdown. Probabilmente, secondo gli analisti, infatti il calo potrebbe non durare a lungo: le emissioni potrebbero tornare ad aumentare mentre i Paesi concentrano le forze sul rilancio delle economie.