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Rinnovabili in Italia: +168% nel primo semestre 2022, ma la burocrazia continua a frenarne la crescita

Le rinnovabili hanno coperto un terzo del fabbisogno elettrico italiano nel primo semestre 2022

Nel primo semestre del 2022 in Italia sono stati installati 1.211 MW di nuova potenza rinnovabile, il 168% in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Lo rivela l’ultima analisi realizzata dall’Osservatorio Fer (Fonti di energia rinnovabili) di ANIE Rinnovabili, sulla base dei dati di Terna. Il fotovoltaico guida, con 1.061 MW di nuova potenza installata. Eolico e idroelettrico seguono, con solo 123 MW e 27 MW di nuova potenza installata rispettivamente.

Complessivamente le rinnovabili hanno coperto il 33% del fabbisogno elettrico italiano nel primo semestre 2022. Nel primo semestre del 2021 avevano coperto il 39% del fabbisogno. A causa della grave siccità che ha colpito Italia e Europa, uno dei peggiori episodi siccitosi degli ultimi 500 anni per il nostro Continente, la produzione di energia idroelettrica è stata scarsa, ma compensata dall’incremento della produzione eolica (+9%) e fotovoltaica (+10%).

Rinnovabili ostacolate da lunghi iter autorizzativi e dalla burocrazia

I dati estrapolati dal report dimostrano sì una crescita della capacità installate delle rinnovabili, ma resta un dato indicativo. La crescita dell’installazione di nuovi impianti rinnovabili è molto altalenante poiché dipende strettamente dai lunghi iter autorizzativi a cui si devono sottoporre. Negli impianti fotovoltaici “di taglia superiore al MW – spiega il report – si registra un incremento del 467% (66 vs 375 MW), frutto però dell’andamento a singhiozzo di tale segmento di mercato determinato, in taluni casi, da iter autorizzativi prolungati e, nella maggioranza dei casi, dall’opposizione delle sovraintendenze“.

“La realtà evidenzia che vi è una limitata capacità delle strutture preposte al rilascio dei pareri nel processare le istanze dei progetti. Analizzando i dati pubblicati sul portale del MITE e relativi alla Commissione Tecnica PNRR/PNIEC – spiega ANIE Rinnovabili – istituita a luglio 2021 e attiva da fine 2021 per imprimere un’accelerazione alle valutazioni di impatto ambientale, risulta che delle 421 istanze di VIA depositate per impianti FER solo 1 procedimento risulta concluso, sintomo che l’accelerazione tanto auspicata non è purtroppo ancora avvenuta. Si tratta di 19 GW, suddivisi in 4,2 GW di fotovoltaico, 11,2 GW di agrivoltaico, 3,5 GW di eolico onshore e 0,3 GW di eolico offshore, che consentirebbero di sprigionare investimenti per circa 20 miliardi di euro ed una produzione annua di 30 TWh, pari al 10% del fabbisogno elettrico nazionale”.

Fotovoltaico, grande crescita nel primo semestre del 2022

Gli impianti fotovoltaici continuano a crescere: tra gennaio e giugno 2022 è stato registrato una nuova potenza installata di 1.061 MW, un aumento del 193%. Tra gennaio e giugno sono stati connessi alla rete quasi 74.000 impianti fotovoltaici. Eolico e idroelettrico seguono, con solo 123 MW e 27 MW di nuova potenza installata rispettivamente.

Un terzo delle installazioni riguarda impianti di potenza inferiore ai 10kW, ossia impianti di piccole dimensioni installati da parte di case, piccole imprese, serre, capannoni o condomini. Gli impianti di potenza compresa tra 10 kW ed 1 MW rappresentano il 31% del totale, e quelli superiori a 1MW il 35%.

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I nuovi impianti con potenza superiore ai 1 MW sono stati 35 nel primo semestre del 2022, di cui 4 hanno potenza superiore ai 10 MW. Questi nuovi grandi impianti fotovoltaici sono sorti nella provincia di Cagliari (82,3 MW), nella provincia di Novara (12,6 MW), a Catania (33 MW) e a Trapani (66 MW). Complessivamente sono stati connessi alla rete da gennaio a giugno 2022 quasi 74.000 impianti.

Tutte le regioni hanno installato più pannelli solari rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma quelle che hanno avuto un incremento maggiore di nuova potenza installata sono state Basilicata (+611%), Sicilia (+599%), Sardegna (+1.180%) e Valle d’Aosta (+2.305%). Per valore assoluto si sono contraddistinte le Regioni Lazio, Lombardia e Sicilia rispettivamente con 142, 147 e 139 MW di nuova potenza installata.

Eolico: nel 2022 impianti solo in Puglia. Zero progressi nelle regioni più ventose

Rispetto invece ai nuovi impianti eolici, spiccano 5 parchi con potenza superiore a 1 MW installati in Puglia, 4 nella provincia di Foggia (potenza complessiva pari a 71,2 MW) e uno offshore a Taranto (30 MW), quest’ultimo concluso quest’anno dopo un iter autorizzativo e burocratico conclusosi dopo 14 anni. Complessivamente sono stati connessi alla rete 76 impianti da gennaio a giugno 2022.

Dai dati del rapporto emerge un “clamoroso” stop della corsa all’eolico delle regioni più ventose d’Italia: Basilicata, Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia.

eolico
Unsplash/Nicholas Doherty

L’idroelettrico si arricchisce con 5 nuovi impianti di potenza superiore a 1 MW

Nei primi sei mesi del 2022 l’idroelettrico contribuisce con 27 MW di nuova potenza connessa. In tutto sono stati messi in attività 64 impianti, di cui 5 con potenza superiore a 1 MW: 2 a Bolzano, uno a Parma e uno a Torino. Le regioni che hanno aumentato maggiormente la capacità da idroelettrico rispetto al 2021 sono Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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