Rinnovabili: raggiunti quasi 13 milioni di occupati a livello globale
In aumento anche la quota di occupazione femminile
L’occupazione mondiale nel settore delle energie rinnovabili ha raggiunto i 12,7 milioni l’anno scorso, un balzo di 700.000 nuovi posti di lavoro in soli 12 mesi, nonostante gli effetti persistenti del COVID-19 e la crescente crisi energetica. Lo afferma un un nuovo rapporto pubblicato dall’Agenzia internazionale per le energie rinnovabili (IRENA) in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) dell’ONU. Il report mostra che un numero crescente di paesi sta creando posti di lavoro nel settore delle energie rinnovabili, quasi due terzi dei quali in Asia.
La Cina da sola rappresenta il 42% del totale mondiale seguita da UE e Brasile con il 10% ciascuno, e Stati Uniti e India con il 7% ciascuno.
?☀️? More & more people are directly or indirectly employed in the renewable energy sector.
Despite the #COVID19 pandemic, jobs in the sector continued to grow from 12M in 2020 to 12.7M in 2021.
Find out more at the @IRENA & @ilo‘s joint report
▶️ https://t.co/2OpHenijCj pic.twitter.com/zfxhgv4OxK— International Labour Organization (@ilo) October 6, 2022
Rinnovabili e occupazione: il solare in testa
L’energia solare è risultata essere il settore con la crescita più rapida. Nel 2021 ha fornito 4,3 milioni di posti di lavoro, più di un terzo dell’attuale forza lavoro globale nel settore delle energie rinnovabili.
Il rapporto mette in luce come i mercati nazionali forti siano la chiave per dare una spinta verso l’industrializzazione dell’energia pulita insieme con lo sviluppo della capacità di esportazione di tecnologie rinnovabili.
Il Direttore Generale dell’ILO, Guy Ryder, ha affermato che “al di là dei numeri, c’è una crescente attenzione alla qualità dei posti di lavoro e alle condizioni di lavoro nelle energie rinnovabili, per garantire un’occupazione dignitosa e produttiva.
“La quota crescente di occupazione femminile suggerisce che politiche e formazione dedicate possono aumentare in modo significativo la partecipazione delle donne alle occupazioni di energia rinnovabile, l’inclusione e, in definitiva, ottenere una transizione giusta per tutti”.
Tendenze regionali: sud-est asiatico al top
I paesi del sud-est asiatico stanno diventando importanti centri di produzione del solare fotovoltaico (FV) e produttori di biocarburanti, mentre la Cina è il principale produttore e installatore di pannelli solari fotovoltaici e sta creando un numero crescente di posti di lavoro nell’eolico offshore.
L’India ha aggiunto più di 10 Gigawatt di solare fotovoltaico, generando molti posti di lavoro nel campo dell’installazione, ma rimane fortemente dipendente dai pannelli importati.
L’Europa ora rappresenta circa il 40% della produzione mondiale di energia eolica ed è il più importante esportatore di apparecchiature per questo tipo di energia. Sta inoltre cercando di ricostituire la sua industria manifatturiera del solare fotovoltaico.
Il ruolo dell’Africa è ancora limitato, ma il rapporto sottolinea che ci sono crescenti opportunità di lavoro nelle energie rinnovabili decentralizzate, mentre nelle Americhe il Messico è il principale fornitore di pale eoliche.
Il Brasile rimane il principale luogo in cui è leader l’occupazione nei biocarburanti, ma sta anche aggiungendo molti posti di lavoro negli impianti eolici e solari fotovoltaici. Gli Stati Uniti stanno iniziando a costruire una base industriale interna per il nascente settore eolico offshore.