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Alaska, la capitale Juneau come Venezia e Barcellona: limitazioni alle navi da crociera

La capitale dell'Alaska, Juneau, è diventato il porto più popolare con conseguenze negative in termini di ambiente e qualità della vita

L’Alaska prova a difendersi dal traffico marittimo e dal turismo selvaggio. La capitale Juneau, infatti, ha deciso di porre un freno alle navi da crociera limitando il numero di passeggeri in arrivo al porto. La decisione è stata presa in seguito all’impennata di passeggeri del 2023, giunta alla cifra record di 1,65 milioni che di conseguenza ha fatto crescere la preoccupazione per l’impatto del turismo, sia a livello ambientale che in termini di qualità della vita dei residenti.

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Alaska, la capitale Juneau in apprensione per le troppe navi da crociera come Barcellona e Venezia

Situata sul canale Gastineau, nel sud dell’Alaska, Juneau ha una popolazione di 32.000 abitanti e l’anno scorso ha ricevuto la cifra record di 1,65 milioni di passeggeri di navi da crociera, con un aumento del 23% rispetto al massimo precedente. Mentre molte attività commerciali incoraggiano il traffico marittimo spinte dal guadagno, molti residenti si dicono infastiditi dal ronzio degli elicotteri, dalle strade e dai sentieri escursionistici affollati nonché dai danni causati all’ambiente locale.

Juneau non è l’unica città preoccupata per il crescente impatto sociale e ambientale delle navi da crociera: per esempio in Italia, a Venezia, le navi da crociera non possono entrare nel canale della Giudecca mentre a Barcellona hanno un accesso limitato. Amsterdam invece ha introdotto una tassa giornaliera sui passeggeri.

La capitale dell’Alaska, cercando di bilanciare i benefici economici con gli effetti dell’elevato numero di visitatori, la settimana scorsa la città ha raggiunto un accordo con la Cruise Lines International Association per limitare gli arrivi giornalieri di crocieristi a 16.000 dalla domenica al venerdì e a 12.000 il sabato.

Juneau è diventato il porto più popolare: molti critici sostengono che le limitazioni ai turisti potrebbero non bastare

Un tempo città della corsa all’oro situata vicino a un imponente ghiacciaio, tra rigogliose foreste pluviali, montagne imponenti e confinante con un corso d’acqua incontaminato che ospita le megattere, Juneau è diventato il porto più popolare dell’Alaska per le navi da crociera. Il nuovo accordo non vuole distruggere l’attività turistica, fonte di un importante guadagno per la città, ma cerca di limitare e mantenere costante il numero di turisti mentre le autorità locali lavorano al miglioramento delle infrastrutture.

Il settore delle crociere è in forte espansione dopo la pandemia e le navi stanno diventando più grandi. A gennaio è stata varata la nave da crociera più grande del mondo, la Icon of the Seas, che si eleva su 20 ponti sopra il livello del mare con una capacità di oltre 7.000 persone tra passeggeri ed equipaggio. Inoltre, ospita il parco acquatico più grande del mondo su una nave. Per molti critici, le nuove disposizioni potrebbero non bastare per proteggere la qualità della vita.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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