Brasile, incendi aumentati del 221% nella Savana del Cerrado
Lo scorso mese di agosto segna un cambio di passo drammatico per i roghi
Gli incendi stanno devastando la più grande savana del mondo, quella del Cerrado in Brasile. Le zone del Cerrado interessate dai roghi sono aumentate del 221% ad agosto rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, secondo i dati diffusi da MapBiomas, la piattaforma lanciata nel 2015 in collaborazione con Google per monitorare la deforestazione nel Paese sudamericano.
Alarming satellite imagery shows vast plumes of smoke coming from hundreds of fires currently raging in the Amazon Rainforest 🌎🔥
The scale is staggering. This view alone is 900 miles across, spanning Bolivia and western Brazil 👇 pic.twitter.com/DBuvMfCtne
— Zoom Earth (@zoom_earth) August 27, 2024
Secondo quanto riferisce il WWF “il bioma ha registrato la distruzione di 1.239.324 ettari (più del doppio della superficie del Distretto Federale di Brasilia) rispetto ai 386.404 ettari di agosto 2023. Un problema globale considerato che il Cerrado è il secondo bioma più grande del Brasile dopo l’Amazzonia. Oltre ai danni per la biodiversità ci sono anche quelli per il clima: questi incendi hanno emesso in atmosfera tra il 2023 e luglio 2024 (18 mesi) oltre 100 tonellate di CO2“.
Nella savana, tra il 1° gennaio e il 23 giugno, sono stati rilevati 12.097 focolai di incendio, con un aumento del 32% rispetto allo stesso periodo del 2023. Si tratta del numero più alto nella serie storica iniziata nel 1998. Settembre e ottobre sono considerati normalmente i mesi con più incendi e dunque la situazione potrebbe peggiorare ulteriormente.
Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca Spaziale Brasiliano dall’inizio del 2024, il Brasile ha registrato 109943 incendi, segnando il numero più alto dal 2010 e un drammatico aumento del 76% rispetto ai 62353 incendi dello stesso periodo nel 2023. La gravità della situazione ha spinto un giudice della Corte Suprema brasiliana a ordinare al governo di Luiz Inácio Lula da Silva di mobilitare un contingente maggiore di forze militari e di polizia per combattere gli incendi in Amazzonia e nel Pantanal, la più grande area umida del mondo. Questo intervento straordinario si rende necessario a causa delle condizioni climatiche estreme, con ondate di caldo e siccità che hanno anticipato e intensificato il picco degli incendi, solitamente atteso tra settembre e ottobre.