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California, violenti incendi stanno minacciando Malibu

Le fiamme sono alimentate dai secchi venti di Santa Ana

Un incendio di vaste proporzioni sta devastando la costa di Malibu, simbolo della California meridionale, costringendo i residenti a fuggire con le fiamme che minacciano case e aziende.

L’incendio, denominato Franklin Fire, è divampato nella tarda serata di lunedì 9 dicembre. Inizialmente ha bruciato un’area grande quanto cinque campi da calcio al minuto.

Secondo i funzionari del Los Angeles County Fire e del CalFire, l’estensione dell’incendio è passata da 100 acri a quasi 2.600 acri nel giro di sole 12 ore. L’intensità del fuoco è tale da alterare il clima locale e da peggiorare le già estreme condizioni meteorologiche e le fiamme sono alimentate dai forti venti di Santa Ana.
L’incendio è stato segnalato poco prima delle 23 di lunedì nella zona di Malibu Canyon Road, a nord della Pacific Coast Highway.

La Pepperdine ha annullato le lezioni e gli esami finali per la giornata e ha ordinato di cercare riparo con le fiamme visibili dal campus. Lunedì sera è stata tolta la corrente a decine di migliaia di utenze. Martedì sono state segnalate almeno sette strutture distrutte e altre otto danneggiate. Al momento sono oltre 700 i vigili del fuoco impegnati a domare le fiamme e il dipartimento dello sceriffo della contea di Los Angeles ha assegnato 150 agenti per assistere la chiusura delle strade, le evacuazioni e tenere informati i residenti sul variare delle condizioni.

I venti di Santa Ana sono secchi, caldi e soffiano da nord-est, spostandosi dalle zone interne della California verso la costa e in direzione opposta al flusso di aria umida che di solito arriva dal Pacifico.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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