Il Cile sta vivendo una lunga fase di siccità che dura ormai da quasi 14 anni. Le autorità per fronteggiare questa situazione hanno approvato un piano senza precedenti per razionare l’acqua nella zona della capitale Santiago, una metropoli di quasi 6 milioni di abitanti.
Il razionamento dell’acqua non è stato ancora avviato concretamente ma entrerà in vigore non appena sarà necessario. Secondo Claudio Orrego, governatore della regione metropolitana di Santiago, non si può escludere un razionamento nei prossimi 12 mesi. Orrego ha chiesto alla cittadinanza e alle industrie una maggiore attenzione a un consumo responsabile dell’acqua. La siccità in Cile è stata definita il principale tema ambientale della regione.
La crisis hídrica es el principal tema medioambiental de la región. Junto a @onemichile @SISS_CHILE y @aguas_andinas presentamos hoy el primer protocolo ante eventual racionamiento de agua en nuestra #RM. Información en https://t.co/KiSpouo6XZ pic.twitter.com/8nlze18GcI
— Claudio Orrego L. (@Orrego) April 11, 2022
“Una città non può vivere senza acqua”, ha affermato durante la conferenza stampa Claudio Orrego, governatore della regione metropolitana di Santiago. “Siamo in una situazione senza precedenti mai avvenuta nei 491 anni di storia di Santiago: dobbiamo prepararci all’eventualità che non ci sia abbastanza acqua per tutti coloro che vivono qui”.
Il piano prevede un sistema di allerta a quattro livelli che vanno dal verde al rosso, iniziando con annunci di servizio pubblico, passando poi alla limitazione della pressione dell’acqua e arrivando fino a veri e propri tagli dell’acqua a rotazione fino a 24 ore per circa 1,7 milioni di clienti.