Clima e teorie complottistiche: lo scontro tra Marjorie Taylor Greene e Joe Biden
Negli Stati Uniti si stanno affrontando le conseguenze di due enormi uragani, Helene e Milton, eppure le teorie cospirative sul cambiamento climatico trovano ugualmente terreno fertile
Negli Stati Uniti, il dibattito sul clima che cambia è sempre più acceso, non solo per le sue conseguenze ambientali ma anche per la diffusione di teorie cospirative che mettono in discussione i fenomeni naturali. Una delle voci più controverse e assurde in questo ambito è quella di Marjorie Taylor Greene, rappresentante della Georgia, nota per le sue dichiarazioni estremiste. Di recente, Greene ha alimentato una nuova teoria cospirazionista, accusando i Democratici di controllare il clima e di utilizzare uragani devastanti per influenzare le elezioni.
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Le teorie di Greene sul clima: uragani manipolati dai Democratici
Subito dopo il passaggio dell’uragano Helene, che ha causato ingenti danni negli Stati Uniti sudorientali, Greene ha twittato affermando che “loro controllano il clima” insinuando che l’uragano fosse stato deliberatamente creato per danneggiare i sostenitori repubblicani. Greene ha anche pubblicato una mappa che mostrava le aree colpite dall’uragano sovrapposte a una mappa elettorale, suggerendo che l’intenzione fosse quella di colpire le zone dominate dai repubblicani per influenzare le elezioni future.
Climate change is the new Covid.
Ask your government if the weather is manipulated or controlled.
Did you ever give permission to them to do it?
Are you paying for it?
Of course you are..
— Rep. Marjorie Taylor Greene🇺🇸 (@RepMTG) October 7, 2024
Queste affermazioni fanno eco a una lunga serie di teorie cospirazioniste promosse da Greene, che in passato ha attribuito disastri naturali a presunte azioni segrete di enti governativi o aziende private. Tra le sue teorie più bizzarre, c’è quella secondo cui gli incendi in California sarebbero stati causati da “laser spaziali” controllati da potenti gruppi economici. Sebbene Greene non abbia fornito alcuna prova a sostegno di queste affermazioni, il suo messaggio ha trovato terreno fertile sui social media, dove simili teorie sono spesso amplificate.
La risposta di Biden: “Disinformazione pericolosa”
Il presidente Joe Biden ha duramente criticato le affermazioni di Greene e di altri promotori di teorie complottiste sul clima. Durante una conferenza virtuale per il violento Uragano Milton che ha danneggiato molte aree della Florida, Biden ha definito queste teorie “irresponsabili e pericolose“, sottolineando come la diffusione di disinformazione stia ostacolando gli sforzi di soccorso nelle zone colpite dagli uragani Helene e Milton.
Biden ha inoltre respinto una serie di false affermazioni che circolano sui social media, tra cui quella secondo cui l’agenzia federale per la gestione delle emergenze (FEMA) starebbe dirottando i fondi destinati ai soccorsi per aiutare i migranti. Il presidente ha ribadito che tali affermazioni sono completamente false e ha esortato i cittadini a non cadere vittime di disinformazione. FEMA, dal canto suo, ha creato un sito web appositamente dedicato a smentire le voci infondate e a fornire informazioni accurate sugli interventi in corso.
Il contesto più ampio: il ruolo della geoingegneria
Le teorie cospirazioniste che riguardano il controllo del clima, come quelle diffuse da Greene, spesso nascono da una scarsa comprensione della geoingegneria, ovvero l’insieme di tecniche utilizzate per modificare artificialmente alcuni aspetti del clima. Paesi di tutto il mondo stanno sperimentando queste tecniche per far fronte agli effetti del cambiamento climatico tramite la pioggia programmata ma ciò ha alimentato, nei complottisti a tutti i costi, paure e sospetti.
La manipolazione del clima, tuttavia, è una scienza ancora in fase sperimentale e non esistono prove che uragani come Helene e Milton possano essere stati “creati” intenzionalmente. Nonostante ciò, l’esistenza di esperimenti passati, come la semina delle nubi sin dalla guerra del Vietnam, ha offerto ai teorici del complotto materiale su cui costruire le loro fantasiose narrazioni.
In un clima di crescente disinformazione, diventa essenziale che il pubblico sia correttamente informato sui rischi reali del cambiamento climatico e sulle misure che i governi stanno adottando per contrastarlo. Solo attraverso un’informazione accurata e trasparente si potrà combattere la diffusione di teorie infondate e contribuire a un dibattito costruttivo sul futuro del nostro Pianeta.