Australia, si chiude la seconda estate più calda degli ultimi 110 anni
Stagione da dimenticare in Australia, tra incendi devastanti e giornate di caldo record
L’estate appena conclusa in Australia è stata la seconda più calda degli ultimi 110 anni. L’anomalia delle temperature a livello nazionale durante i mesi di dicembre, gennaio e febbraio, è stata di +1,88°C, di poco al di sotto del record assoluto dell’estate del 2018-2019, in cui l’anomalia delle temperature è stata di +2,14°C più alta della norma calcolata tra il 1961 e il 1990.
Il trimestre estivo è salito a secondo posto anche per quanto riguarda la media delle temperature massime e quelle minime, rispettivamente +2,11 e +1,64 gradi più elevate della norma. E’ stata la seconda estate più calda per il Queensland, l’Australia Occidentale e per il Territorio del Nord, mentre è la quarta più calda per il Nuovo Galles del Sud e la sesta per l’Australia Meridionale.
Nel mese di dicembre si sono vissuti due giorni consecutivi di caldo record: il 17 e 18 dicembre sono stati i giorni più caldi della storia australiana. In questi due giorni le temperature massime hanno raggiunto una media di 40,9°C e i 41,9°C a livello nazionale, stracciando definitivamente il record di 40,3°C del 7 gennaio 2013. Il 19 dicembre il termometro ha sfiorato i 50 gradi a Nullarbor (49,9°C), una delle temperature più alte mai registrate.
La particolare configurazione delle varianti climatiche ha anche favorito l’innesco e la propagazione degli incendi che quest’anno hanno messo in ginocchio diverse zone del Paese, in particolare nei settori sud-est. Gli incendi hanno sprigionato una grande quantità di fumo che per molti giorni hanno reso l’aria praticamente irrespirabile anche nelle province di Sydney e Melbourne.
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