Ciclone Freddy nella storia: tutti i record del ciclone più longevo mai osservato
Il ciclone Freddy, entrato ormai a pieno diritto negli annali di meteorologia globale battendo diversi record, ha fatto impatto per la seconda volta sul Mozambico. Freddy è diventato il ciclone tropicale più longevo della storia, non solo per l’emisfero sud, ma per gli oceani di tutto il Mondo. Ma non è tutto. A rendere eccezionale questo ciclone è anche la sua energia: Freddy infatti è diventato il ciclone più energetico mai registrato sul Pianeta Terra, nonché quello che ha subito il numero maggiore di rapide intensificazioni.
Il ciclone Freddy è entrato nella storia: ecco quali record ha battuto
Freddy è nato il 6 febbraio sopra le acque che separano l’Indonesia dall’Australia Occidentale. Il 19 febbraio Freddy, dopo aver percorso 8.800 chilometri sulle acque dell’Oceano Indiano, da est verso ovest, ha fatto landfall sul Madagascar. Dopo aver attraversato l’isola è arrivato sul Mozambico il 24 febbraio, e dopo vari spostamenti nell’area, l’11 marzo ha fatto il suo secondo landfall sul Mozambico.
Freddy è stato il ciclone più longevo e più energetico mai osservato
Il ciclone Freddy ha raggiunto un’intensità paragonabile a quella di un uragano di categoria 5 per due volte nel corso della sua vita sull’Oceano Indiano. Nonostante non sia sempre stato intenso come un uragano, il ciclone ha avuto un’intensità tale da restare una tempesta nominata per ben 34 giorni. Il record precedente risaliva al 1994, quando l’uragano John passò sul Pacifico ben 31 giorni, tra l’11 agosto e il 13 settembre. Nonostante sia vissuto più a lungo, però Freddy non ha battuto il record per tragitto più lungo percorso: in questo caso il record resta a John, che in un mese ha macinato 13.180 km.
In questi 34 giorni, Freddy ha attraversato sette rapide re-intensificazioni, un altro record. Cosa significa? Una rapida intensificazione di un ciclone tropicale si verifica quando i venti aumentano di 56 o più km/h nel giro di 24 ore. Si tratta di una crescita, se vogliamo, nomale quando parliamo di intensificazione dei cicloni tropicali, ma il fatto che si sia verificata addirittura sette volte, è qualcosa di eccezionale. Prima d’oggi il record massimo era di 4 volte.
Ma Freddy non si è fermato qui. Il suo nome è entrato nella storia anche per la sua energia complessiva. Nel weekend dell’11 e 12 marzo, Freddy ha battuto un nuovo record, diventando fatto il ciclone più energetico mai osservato. Questo parametro viene calcolate con una metrica chiamata ACE, ovvero Accumulated Cyclone Energy, e si riferisce sia all’intensità dei venti della tempesta nell’arco della sua vita. L’energia ricavata dal ciclone, quella che gli permette di sopravvivere così a lungo e di avere un’intensità così grande (quindi con venti intensi), viene ricavata dalle calde acque su cui transita. A confermare questo record è stata la stessa NASA: Freddy ha generato 86 unità ACE, battendo il precedente record dell’uragano Ioke del 2006 che aveva generato 85,26 unità di ACE. Si tratta di un ACE superiore a quella totale generata da oltre 100 delle ultime 172 intere stagioni degli uragani atlantici.
I violenti impatti del ciclone Freddy sulla terraferma
Gli impatti sulla terraferma hanno provocato non pochi danni e, nonostante siano passati ben 34 giorni dalla sua nascita, Freddy ha raggiunto il Mozambico con venti a 148 km/h, raffiche a 210 km/h, piogge tempestose con accumuli giornalieri stimati intorno ai 200 mm, con rischio di allagamenti e frane in una zona già fortemente provata dal colera. I casi di colera sono aumentati a quasi 8500 in 32 distretti, un aumento di oltre 1100 casi in una sola settimana.
Nel corso del suo lungo percorso il ciclone Freddy ha fatto 17 morti tra Madagascar e Mozambico, con impatti su una popolazione di circa 300 mila persone. Si teme che questo nuovo impatto sul Mozambico abbia fatto nuove vittime: al momento una persona potrebbe aver perso la vita, ma il numero potrebbe essere superiore. Difficile comprendere la gravità della situazione: le comunicazioni e la fornitura di elettricità sono venute meno a causa del passaggio del ciclone. Ordinata l’evacuazione di 16 mila persone. Il ciclone Freddy in tutto ha distrutto o danneggiato oltre 40 mila abitazioni.
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