Clima, papa Francesco protagonista della COP26 di Glasgow?
Il Santo Padre parla con una speciale autorità al nostro senso del dovere e alla necessità di fare un passo avanti tutti insieme
Papa Francesco potrebbe partecipare alla COP26. A sei mesi dall’avvio della Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite in programma a Glasgow il prossimo novembre, arriva una notizia che darebbe una spinta enormemente significativa ai negoziati.
Non c’è ancora una conferma da parte del Vaticano, ma questa indiscrezione arriva da una voce molto autorevole, ossia John Kerry, l’inviato per il clima del presidente Usa Joe Biden.
Kerry, in una lunga intervista al canale ufficiale di Vatican News dopo l’udienza recente con il Santo Padre, ha affermato che il papa “sarà una voce molto importante durante e attraverso la conferenza di Glasgow, a cui credo abbia intenzione di partecipare”.
COP26: il Santo Padre ha una “speciale autorità”
Kerry ha affermato a Vatican News che “il Santo Padre è una delle voci più potenti del pianeta, se non la più potente. Il suo appello alle persone a fare un passo avanti, ad essere ragionevoli e a vivere la nostra responsabilità come esseri umani nella cura della creazione di Dio, è stato straordinariamente eloquente. E noi tutti dobbiamo essere responsabili della cura del creato: questo è il suo messaggio. Ma poiché lui è al di sopra della politica e al di fuori dei conflitti nazionali, penso che possa scuotere un po’ le persone e portarle al tavolo del dialogo con un miglior senso del nostro dovere comune”.
“Oggi- prosegue Kerry- siamo arrivati al giorno della resa dei conti rispetto a quelle che sono le conseguenze del modo in cui siamo cresciuti. E penso che il Santo Padre parli con una speciale autorità al nostro senso del dovere e alla necessità di fare un passo avanti tutti insieme, nonostante le divisioni del mondo. La sua voce è più importante che mai”.
L’intervista di John Kerry a Vatican News
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